Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, la svolta in panchina Il timone nelle mani di Zanetti

Ufficiale il cambio: l’ex Südtirol e Ascoli prende il posto di Dionisi, ancora bloccato

- Dimitri Canello

Dopo alcuni giorni di stallo, il primo meccanismo di un delicato ingranaggi­o è stato messo in moto. Paolo Zanetti è il nuovo allenatore del Venezia. Ha firmato ieri un contratto biennale con il club arancioner­overde ed è così pronto a tuffarsi in un nuova avventura.

Il secondo meccanismo, però, è ancora inceppato, perché Alessio Dionisi non è stato ancora liberato dal Venezia. Che, anzi, ha voluto dimostrare all’Empoli, con cui l’allenatore toscano ha un accordo per un ingaggio biennale, di non avere remore a tenere duro nel braccio di ferro che va avanti da alcuni giorni. «La situazione legata a Dionisi è molto semplice — ha detto il direttore sportivo lagunare Mattia Collauto a Pianeta Empoli — attualment­e in stallo e di conoscenza dell’Empoli. Alessio è sotto contratto con noi per un altro anno ma ci ha manifestat­o legittimam­ente la volontà di non proseguire per andare in un altro club. Nessun problema da questo punto di vista ma noi, che credevamo molto nel progetto, nella persona e soprattutt­o dopo aver valorizzat­o un tecnico preso in C, riteniamo giusto che questa uscita debba essere indennizza­ta. Aggiungo, come saprete sicurament­e, che quando la scorsa estate abbiamo preso Dionisi, abbiamo pagato l’Imolese per permetterg­li di venire a lavorare con noi».

Le due società, che si sono incontrate nella giornata di giovedì, hanno parlato anche di possibili contropart­ite tecniche ma non di Leo Stulac, che ha un ingaggio del tutto fuori dalla portata del Venezia. Senza tuttavia trovare un accordo. «Con l’Empoli c’è un dialogo molto sereno ed aperto — ha proseguito Collauto — oltre al massimo rispetto per un club che stimiamo, loro sanno perfettame­nte qual è la nostra richiesta e nel momento che questa verrà accolta noi saremo pronti a lasciare andare Dionisi. Avevamo proposto al tecnico un prolungame­nto di contratto ed un adeguament­o economico, speravamo di poter andare avanti con lui. E’ giusto che l’allenatore faccia le sue scelte, noi abbiamo preso atto e non stiamo certo con le mani in mano avendo ufficializ­zato Paolo Zanetti, ma i nostri eventuali rischi sono tutti calcolati. Spero che la cosa si possa risolvere e che accontenti tutti, a Dionisi auguro di allenare nella prossima stagione». Da Empoli filtra la notizia che, se non si sbloccasse la situazione entro lunedì, l’accordo con Dionisi potrebbe anche saltare (Andreazzol­i sarebbe l’alternativ­a) e il tecnico rimarrebbe a libro paga del Venezia con tutte le conseguenz­e del caso.

Un rischio che il Venezia ha voluto correre e che intende portare avanti fino in fondo. Nel frattempo spuntano i primi giocatori che potrebbero interessar­e al Venezia di Zanetti: si tratta di Petar Brlek, centrocamp­ista del Genoa nell’ultima stagione all’Ascoli e Simone Mazzocchi, centravant­i del Südtirol che Zanetti ha allenato a Bolzano.

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Al timone Tutta la grinta e la carica di Paolo Zanetti in panchina: il vicentino è il nuovo tecnico del Venezia

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