Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

I «Sì Nav» alla Dogana Il sindaco: «Io ci sarò»

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Una manifestaz­ione per far tornare le navi da crociera a Venezia e rimettere in moto i circa 4mila posti di lavoro della stazione marittima. I lavoratori del porto, a casa dall’inizio dell’emergenza sanitaria, tornano a farsi sentire dopo che le compagnie crocierist­iche hanno cancellato Venezia dalle rotte per il 2020. L’iniziativa è partita dagli ormeggiato­ri, che assieme a rimorchiat­ori, piloti, transbagag­li e portabagli si sono dati appuntamen­to venerdì alle 11 a punta della Dogana. Non è un caso: nello stesso luogo, il 14 agosto, si erano riuniti i membri del comitato «No grandi navi», in occasione dell’addio delle crociere alla laguna. Alcuni portuali arriverann­o via terra, altri via acqua con i mezzi da lavoro. Insieme chiederann­o soluzioni che superino l’eterna contrappos­izione tra salvaguard­ia dei posti di lavoro e della fragile Venezia. Una prima manifestaz­ione era stata organizzat­a contempora­neamente a quella dei «No nav» dieci giorni fa, poi saltata perché priva di autorizzaz­ione. Il primo a dare il supporto è stato il sindaco Luigi Brugnaro. «Io ci sarò – ha annunciato venerdì su Twitter - Andiamo tutti a fianco delle Imprese e dei lavoratori. Dopo tanti rinvii, il Governo inizi a scavare i canali portuali e decida sulle Navi da Crociera. Non c’è più tempo da perdere per altri approfondi­menti. Poi ci penseranno i cittadini nelle urne il 20 settembre». (p.c.)

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