Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Morricone per 300: omaggio al compositore
Martedì omaggio al compositore con l’orchestra diretta da Basso Ospite d’onore il flautista Griminelli
Oltre centotrenta artisti, con alle spalle un palco unico come le mura medioevali di Castelfranco, per trasportare il pubblico sulle note di Ennio Morricone nella foresta pluviale degli Indios, tra le distese sconfinate dell’oceano, la New York degli Anni ’30 e il selvaggio West.
Il concerto «Omaggio a Ennio Morricone» è fissato martedì, alle 21, a Castelfranco Veneto tra piazza Giorgione e le mura medievali del castello, forte di un organico che supera i centotrenta elementi tra musicisti e coristi dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, del Coro Art Voice Acalo. demy e del Coro lirico Opera House ( con il tenore Luca Minnelli). Sul podio a dirigere l’orchestra ci sarà il maestro Diego Basso, il primo a proporre, già dal 2004, una serie di concerti dedicati all’universo di Ennio Morricone che, dopo la scomparsa del compositore, acquistano oggi ulteriore significato. Ma non so
A impreziosire il concerto contribuirà la presenza del flautista solista Andrea Griminelli, musicista tra i fuoriclasse dello strumento che nel corso della sua carriera non solo ha ricevuto onorificenze e riconoscimenti in tutto il mondo, dal Grammy al Prix de Paris, ma che ha collaborato a lungo con il compositore
romano. «Certamente ascolteremo il Morricone più noto, quello legato ai grandi classici da C’era una volta in America, C’era una volta il West, Il buono, il brutto e il cattivo, Mission, La leggenda
del pianista sull’oceano – spiega Diego Basso - ma abbiamo voluto inserire in programma anche brani meno conosciuti, come Chi mai dal film Le professionnel e soprattutto Per le antiche scale, la cui prima esecuzione è stata eseguita dal maestro Griminelli accompagnato al pianoforte proprio da Ennio Morricone».
La presenza di Griminelli
influirà sugli arrangiamenti e sulla scaletta dei brani proposti. «Prima di tutto i grandi temi li eseguiremo per flauto – precisa Basso - abbiamo un top player dei flautisti, forse il più grande del mondo, che interpreterà queste melodie straordinarie. Senza dimenticare che molte di esse le ha già eseguite e spesso incise assieme al maestro Morricone».
Non sarà solo la musica a rendere unico questo concerto. Per la prima volta a Castelfranco il pubblico sarà rivolto verso il Castello e non ci sarà un palcoscenico se non quello delle mura medievali. Anche l’illuminazione non sarà quella abituale dei concerti, ma soffusa, costituita solamente da quella dei leggii dei musicisti e quella delle video proiezioni cinematografiche che accompagneranno il concerto per permettere il pubblico presente di orientarsi nell’universo di Morricone. «Quella di Ennio Morricone è musica da ascolto. Non è importante vedere i protagonisti. Solo attraverso l’ascolto puro è possibile entrare nella musica del maestro e farsi coinvolgere dall’emozione – continua il direttore d’orchestra di Castelfranco - se Ennio Morricone diceva: “Se c’è un segreto, cercalo nel silenzio”, io invito a scoprire questo segreto nel buio e nella concentrazione».