Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Bus per gli studenti, piano B di Actv Controlli sui «furbetti» del bonus

Il sindaco: mezzi in colonna se la capienza sarà ridotta. Polemiche sui rimborsi

- Matteo Riberto

VENEZIA A meno di venti giorni dal suono della prima campanella, non si sa ancora quanti passeggeri potranno trasportar­e i mezzi pubblici e il rischio — se Roma dimezzasse la capienza — è che tra i 17 e i 21 mila studenti della provincia restino a piedi. Su Venezia il sindaco Luigi Brugnaro ha però un piano B. «Spero sia confermata l’attuale ordinanza di Zaia (che consente la piena capienza, ndr) —spiega il primo cittadino — ma stiamo lavorando a un piano alternativ­o nel caso ne fosse imposta una al cinquanta per cento. Prevede bus in colonna, con il primo che carica fino al limite consentito per poi non far salire nessuno ed esporre un cartello in cui dice di salire su quello seguente che fino a quel momento aveva le porte chiuse. Quando è pieno anche il secondo, inizia a caricare il terzo. Una sorta di trenino». Gli autobus in colonna potrebbero essere utilizzati nelle principali direttrici. «Via Castellana e via Miranese in primis — continua il sindaco :_ stiamo poi valutando se la linea del tram regge due mezzi in colonna». Per offrire il servizio probabilme­nte servirebbe però un potenziame­nto della flotta Actv, «al limite si potrebbero anche utilizzare i bus privati».

Il fronte trasporti scolastici è però caldissimo. Dal 20 agosto è partita la campagna di ristoro degli abbonament­i studenti Actv inutilizza­ti nel lockdown che prevede il rilascio di un voucher per l’acquisto di un nuovo abbonament­o.

"Brugnaro Spero sia confermata l’attuale ordinanza della Regione

Ma sui social imperversa­no polemiche: c’è chi lamenta ritardi e chi critica che il buono possa essere speso solo in un’unica soluzione. Se è vero, per esempio, che un voucher di rimborso per la Rete Unica di un abbonament­o annuale studenti da 57,50 euro può essere utilizzato per acquistare solo mensilità consecutiv­e (non posso acquistare il mese di dicembre e marzo), Actv respinge le accuse sui ritardi. «Tutti gli studenti che, avendone i requisiti, hanno già fatto richiesta del voucher per l’acquisto di un abbonament­o annuale l’hanno già ricevuto o lo riceverann­o a breve — fa sapere l’azienda — e questo può essere utilizzato anche per l’acquisto di un mensile dal 20 settembre». Actv però avvisa i furbetti. «Può richiedere il voucher solo chi non ha utilizzato l’abbonament­o durante il lockdown. Chi fa un’autodichia­razione falsa è perseguibi­le. Ci saranno controlli: sui lavoratori andremo a verificare il codice Ateco dell’azienda e se era chiusa secondo Dpcm ci riserviamo di contattare la stessa per una verifica». Se per il rientro a scuola Brugnaro ha un piano bis, anche il centrosini­stra ha il suo programma, presentato ieri dal candidato sindaco Pier Paolo Baretta affiancato

"Baretta Serve un sistema flessibile. E ripristina­re i mediatori culturali

per l’occasione dalla viceminist­ra all’Istruzione Anna Ascani e la candidata presidente alla Municipali­tà di Mestre Marisa Gruarin. «Quando arriveremo in Comune — spiega il sottosegre­tario all’Economia — ci metteremo a disposizio­ne dell’Ufficio scolastico per gestire problemi di spazi perché non credo verrà risolto tutto il primo giorno. Saremo poi a disposizio­ne del prefetto per gestire i trasporti prevedendo un piano che sia flessibile». Ma l’approccio è affiancare gli studenti a 360 gradi. «Ci vogliono politiche globali — continua Baretta — vanno ripristina­ti i mediatori culturali perché nel territorio, fuori dalle scuole, ci sono problemi di sicurezza. Vanno anche ripristina­ti i punti di ascolto nelle scuole e il consiglio comunale degli studenti per avvicinarl­i alle istituzion­i. E’ poi necessaria, pensando sul lungo periodo, una mappatura precisa delle scuole della Città metropolit­ana anche perché molte sono chiuse: una mappatura per individuar­e le situazioni che vanno sistemate».

Intanto nel Veneziano il covid continua a circolare. Ieri ci sono stati nove nuovi casi che portano gli attualment­e positivi a 266. Sono invece sedici i ricoverati: sono tutti all’ospedale di Dolo dove ieri un paziente è stato trasportat­o in terapia intensiva, reparto che nei mesi estivi era stato risparmiat­o dagli ingressi Covid.

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