Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bus per gli studenti, piano B di Actv Controlli sui «furbetti» del bonus
Il sindaco: mezzi in colonna se la capienza sarà ridotta. Polemiche sui rimborsi
VENEZIA A meno di venti giorni dal suono della prima campanella, non si sa ancora quanti passeggeri potranno trasportare i mezzi pubblici e il rischio — se Roma dimezzasse la capienza — è che tra i 17 e i 21 mila studenti della provincia restino a piedi. Su Venezia il sindaco Luigi Brugnaro ha però un piano B. «Spero sia confermata l’attuale ordinanza di Zaia (che consente la piena capienza, ndr) —spiega il primo cittadino — ma stiamo lavorando a un piano alternativo nel caso ne fosse imposta una al cinquanta per cento. Prevede bus in colonna, con il primo che carica fino al limite consentito per poi non far salire nessuno ed esporre un cartello in cui dice di salire su quello seguente che fino a quel momento aveva le porte chiuse. Quando è pieno anche il secondo, inizia a caricare il terzo. Una sorta di trenino». Gli autobus in colonna potrebbero essere utilizzati nelle principali direttrici. «Via Castellana e via Miranese in primis — continua il sindaco :_ stiamo poi valutando se la linea del tram regge due mezzi in colonna». Per offrire il servizio probabilmente servirebbe però un potenziamento della flotta Actv, «al limite si potrebbero anche utilizzare i bus privati».
Il fronte trasporti scolastici è però caldissimo. Dal 20 agosto è partita la campagna di ristoro degli abbonamenti studenti Actv inutilizzati nel lockdown che prevede il rilascio di un voucher per l’acquisto di un nuovo abbonamento.
"Brugnaro Spero sia confermata l’attuale ordinanza della Regione
Ma sui social imperversano polemiche: c’è chi lamenta ritardi e chi critica che il buono possa essere speso solo in un’unica soluzione. Se è vero, per esempio, che un voucher di rimborso per la Rete Unica di un abbonamento annuale studenti da 57,50 euro può essere utilizzato per acquistare solo mensilità consecutive (non posso acquistare il mese di dicembre e marzo), Actv respinge le accuse sui ritardi. «Tutti gli studenti che, avendone i requisiti, hanno già fatto richiesta del voucher per l’acquisto di un abbonamento annuale l’hanno già ricevuto o lo riceveranno a breve — fa sapere l’azienda — e questo può essere utilizzato anche per l’acquisto di un mensile dal 20 settembre». Actv però avvisa i furbetti. «Può richiedere il voucher solo chi non ha utilizzato l’abbonamento durante il lockdown. Chi fa un’autodichiarazione falsa è perseguibile. Ci saranno controlli: sui lavoratori andremo a verificare il codice Ateco dell’azienda e se era chiusa secondo Dpcm ci riserviamo di contattare la stessa per una verifica». Se per il rientro a scuola Brugnaro ha un piano bis, anche il centrosinistra ha il suo programma, presentato ieri dal candidato sindaco Pier Paolo Baretta affiancato
"Baretta Serve un sistema flessibile. E ripristinare i mediatori culturali
per l’occasione dalla viceministra all’Istruzione Anna Ascani e la candidata presidente alla Municipalità di Mestre Marisa Gruarin. «Quando arriveremo in Comune — spiega il sottosegretario all’Economia — ci metteremo a disposizione dell’Ufficio scolastico per gestire problemi di spazi perché non credo verrà risolto tutto il primo giorno. Saremo poi a disposizione del prefetto per gestire i trasporti prevedendo un piano che sia flessibile». Ma l’approccio è affiancare gli studenti a 360 gradi. «Ci vogliono politiche globali — continua Baretta — vanno ripristinati i mediatori culturali perché nel territorio, fuori dalle scuole, ci sono problemi di sicurezza. Vanno anche ripristinati i punti di ascolto nelle scuole e il consiglio comunale degli studenti per avvicinarli alle istituzioni. E’ poi necessaria, pensando sul lungo periodo, una mappatura precisa delle scuole della Città metropolitana anche perché molte sono chiuse: una mappatura per individuare le situazioni che vanno sistemate».
Intanto nel Veneziano il covid continua a circolare. Ieri ci sono stati nove nuovi casi che portano gli attualmente positivi a 266. Sono invece sedici i ricoverati: sono tutti all’ospedale di Dolo dove ieri un paziente è stato trasportato in terapia intensiva, reparto che nei mesi estivi era stato risparmiato dagli ingressi Covid.