Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ferrarini si prende la fascia «Venezia, voglio attaccare»

Il nuovo esterno: «È giusto essere ambiziosi. L’obiettivo? I playoff»

- Dimitri Canello

Gabriele Ferrarini, com’è nata la trattativa con il Venezia?

«L’anno scorso ho fatto un campionato di Lega Pro giocando quasi tutte le partite da titolare. Ho avuto alcune richieste in Serie B, fra cui Vicenza e Spezia, poi è spuntato il Venezia e assieme al mio agente abbiamo ragionato sulla squadra, ho parlato con il mister e mi ha fatto subito una buona impression­e».

Come si descrivere­bbe quanto a caratteris­tiche tecniche?

«Ho giocato quarto a destra in difesa, ma alla Pistoiese ho fatto il quinto a destra perché la mia attitudine è quella di attaccare. Io spero di dare il massimo e di fare più partite possibili, entrando nel gruppo nel migliore dei modi. Sono arrivato a Venezia carico di entusiasmo e non vedo l’ora di cominciare».

Com’è stato l’impatto in ritiro con San Vito di Cadore e il nuovo gruppo?

«Sono arrivato martedì sera e mi è sembrato un grande gruppo. Ho conosciuto anche alcuni dei giocatori di esperienza, non ci sono soltanto i giovani in questa squadra. Tanti di noi hanno 20-21 anni e non siamo proprio dei bambini, per cui penso che tutti noi ci faremo trovare pronti per questa stagione che sta per cominciare».

Lei è di La Spezia. Come ha reagito alla promozione in Serie A della sua squadra del cuore?

«Sono un tifoso dello Spezia e ho tanti amici che tifano per la squadra. Hanno reagito in modo debordante, li ho visti esultare senza limiti. Non si aspettavan­o nemmeno loro una cosa simile, è la prima volta che la squadra raggiunge la A in tutta la sua storia».

Il suo cartellino è di proprietà della Fiorentina. Ha mai assaggiato l’aria della prima squadra?

«Nel mio modo di intendere calcio contano tantissimo la determinaz­ione e la concentraz­ione. La Fiorentina rappresent­a molto per me. Due stagioni fa ho fatto le ultime tre partite in panchina nel finale di stagione, non ci eravamo ancora salvati e fra pubblico e società non c’era un bellissimo clima. Alla fine però ci siamo salvati e questo è quello che contava».

Dove pensa possa arrivare il Venezia?

«E’ giusto essere ambiziosi e provarci. Spero di arrivare ai playoff, credo che la squadra sia buona e che ci siano margini di migliorame­nto».

Ha dato un’occhiata lo scorso anno alla Serie B?

«Ho seguito lo scorso anno la Serie B. In particolar­e ho visto i playoff al completo, considerat­o che il campionato di Serie C era terminato. Sono state partite avvincenti e di buon livello e credo che quest’anno sarà un campionato ancora più bello e competitiv­o, con Brescia, Lecce e Spal che sono sceso. Vicenza e Monza sicurament­e faranno bene, il Monza lo scorso anno l’ho affrontato e credo che sarà una squadra ancora più importante anche in B».

Cosa si augura a livello personale per la nuova stagione?

«Spero di fare bene e mi auguro di proseguire il percorso personale che ho iniziato lo scorso anno. Sono salito di un gradino, adesso tocca a me dimostrare di meritarmel­o».

Il bilancio

«Con la serie B sono salito di un gradino, ora sta a me dimostrare di meritarlo»

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