Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Dido and Aeneas» L’amore spezzato nelle note di Purcell
L’amore più intenso, l’abbandono inaspettato, il tragico epilogo. È l’eterno legame tra Didone ed Enea, narrato nel quarto libro dell’Eneide virgiliana, che andrà in scena nel capolavoro lirico Dido and Aeneas di Henry Purcell stasera alla Fenice (ore 19, informazioni www.teatrolafenice.it). L’opera in tre atti del compositore inglese, basata sul libretto di Nahum Tate, sarà allestita sulla chiglia del palcoscenico veneziano in una nuova messinscena firmata dal regista e coreografo Giovanni Di Cicco e da Massimo Checchetto per le scene, Carlos Tieppo per i costumi e Fabio Barettin per le luci. A dirigere l’orchestra del teatro veneziano Tito Ceccherini, mentre nel cast spiccano il soprano Giuseppina Bridelli nel ruolo della regina di Cartagine Dido e il tenore Antonio Poli in quello di Enea. Il librettista, Nahum Tate, riprende le vicende narrate nel quarto libro dell’Eneide di Virgilio: dopo la caduta di Troia, Enea sbarca nei pressi di Cartagine, si innamora di Didone e infine la abbandona per riprendere il proprio viaggio. Didone, il cuore spezzato e l’anima affranta, si suicida tra le braccia della sorella. Nel libretto figurano anche personaggi estranei all’Eneide, di estrazione tardo-rinascimentale, come maghe e streghe che inducono Enea ad abbandonare Didone al solo scopo di distruggerne la felicità. Purcell, definito «Orpheus Britannicus» nel titolo di una raccolta pubblicata tre anni dopo la sua morte, in Dido and Aeneas alterna danze e cori di ascendenza francese a arie di fattura italiana e a recitativi e ariosi di straordinaria intensità drammatica, sfruttando in particolare, con inventività instancabile, le risorse di un procedimento compositivo, il basso ostinato, da lui padroneggiato al di sopra di ogni altro musicista del secolo.
Gli altri personaggi saranno interpretati da Michela Antenucci nel ruolo di Belinda, confidente e sorella della regina, Martina Licari in quello dell’ancella, Matteo Roma in quello doppio di Mercurio e del marinaio. Poi i personaggi d’estrazione tardo rinascimentale, la maga interpretata da Valeria Girardello e le due strege, interpretate da Lara Lagni e Chiara Brunello. Infine, in scena ci saranno anche i danzatori dell’Associazione Deos Danse Ensemble Opera Studio Melissa Cosseta, Angelica Mattiazzi, Alice Pan e Fabio Caputo. Lo spettacolo sarà in scena in lingua originale con sopratitoli in italiano e in inglese, repliche domani e domenica 6 settembre, sempre alle ore 19.