Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Regata, il bis dei «nuovi» campioni «Allenati, ma tanta pressione emotiva»
L’altra sfida con il fratello, secondo. E le donne confermano i pronostici
C’era la pressione emotiva di chi si sente gli occhi puntati addosso e non vuole deludere, ma anche una preparazione tale da darli favoriti in tutti i pronostici. Non ha dato spazio agli avversari, domenica, il gondolino canarin di Andrea Bertoldini e Mattia Colombi, che ha conquistato la Storica davanti al celeste del fratello Jacopo Colombi con Andrea Ortica, al rosa di Sebastiano della Toffola e Tobia Barina e al rosso di Matteo Zaniol e Luigino Lombardo. Bertoldini e Colombi hanno fatto il bis dopo il successo dello scorso anno e dopo 6 vittorie consecutive nelle regate comunali a due remi tra il 2019 e il 2020. «Eravamo allenati e pronti ma sentivamo la pressione emotiva, in una regata ci sono sempre variabili e incognite – dice Mattia Colombi – abbiamo fatto un bello scatto alla partenza e nella parte iniziale prima dell’entrata in canale, poi abbiamo controllato gli avversari». Per loro il prossimo appuntamento è con la regata di Burano, la rivincita della Storica, e poi ci sarà un momento di stop per Bertoldini, gondoliere di Pellestrina, che si dedicherà alla sua gondola prima di ripartire con la prossima stagione. Non si ferma Colombi: il 19 e 20 dicembre (Covid permettendo) sarà a Genova nel galeone veneziano a contendersi il Palio delle Repubbliche Marinare. È stata una regata regolare, quella dei gondolini, non fosse per il piccolo incidente tra il marron e il viola: all’altezza di San Tomà lì dove il canale curva, la giuria ha richiamato i Vignotto che stavano stringendo il viola di Vito Redolfi Tezzat e Simone Vecchiato. All’arrivo sono volate parole e proteste tra Tezzat e Rudi Vignotto. «Mio fratello Ivo è stato squalificato dalla giuria per lo stesso motivo per questo ho protestato perché alla fine Vignotto la scampa sempre – dice Tezzat – dopo ripetuti richiami orali la giuria dovrebbe passare ad altre sanzioni se no perde credibilità. Alla fine ho mollato, l’ho fatto passare perché tanto non ci stavamo giocando nessuna bandiera».
Vittoria come da pronostici tra le campionesse per le regine del remo Anna Mao e Romina Ardit: la loro mascareta arancio ha tagliato l’arrivo per prima davanti al canarin di Rossana e Debora Scarpa, al celeste di Francesca Costantini e della new entry Nicole Zane, e al rosso di Romina Catanzaro in coppia con un’altra giovanissima alla prima Storica Camilla Conte. «È andata molto bene, siamo felici di questa vittoria, quest’anno abbiamo combattuto non solo contro le avversarie ma soprattutto per noi stesse, abbiamo reagito e ci siamo rialzate da varie batoste – racconta Anna Mao che negli ultimi mesi ha affrontato problemi di salute – certo eravamo le favorite ma alla nostra età con i nostri acciacchi non si sa mai come possa andare, lo scorso anno non stavamo bene fisicamente e abbiamo perso». I giochi si sono decisi già alla partenza. «Quando parti bene è più facile vincere – prosegue Mao - avevamo un numero d’acqua vicino alle nostre dirette avversarie e questo è un vantaggio, da subito siamo state avanti e poi abbiamo controllato». Tra i giovanissimi ha vinto il rosso di Luca Rigo e Giorgio Scalbrin, secondo il rosa di Rocco Rumonato e Luca Venchierutti. Nelle caorline la vittoria è andata all’arancio della Canottieri Giudecca seguita dal canarin di Jesolo.