Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il ticket Zaia-Brugnaro «Esportiamo questa formula anche a Roma»

Sindaco e presidente radunano i candidati all’Arsenale

- Francesco Bottazzo

VENEZIA Se le ricordano ancora le foto assieme del 2015 (a San Giuliano), quando, un po’ per comodo un po’ per necessità, Luca Zaia spingeva Luigi Brugnaro a Ca’ Farsetti e l’imprendito­re consacrava il governator­e a Palazzo Balbi. «Siamo stati cinque anni fianco a fianco, e se c’è una cosa certa è l’azione di governo, che ha dato vita a un nuovo rinascimen­to di questa città». Le parole sono del presidente del Veneto, la «musica» del sindaco di Venezia che braccio a braccio marciano per la riconferma. «Una cosa mai vista, Comune e Regione sulla stessa linea», sottolinea Brugnaro. Mai vista perché mai i due enti avevano avuto lo stesso colore politico, anche se a Ca’ Farsetti il fucsia dell’imprendito­re diventato sindaco marca la differenza rispetto al quasi monocolore verde leghista di palazzo Ferro Fini. La sfida tutta interna alla maggioranz­a che sostiene il sindaco, soprattutt­o tra Lega e Lista Brugnaro in lotta per ottenere la leadership numerica, ma anche tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, ieri è stata messa da parte: le cinque liste del centrodest­ra (c’è anche Le Città, di Roberto Panciera) si sono riunite nel nome dell’obiettivo finale. Le scritte «Brugnaro in Comune» (su rigoroso sfondo fucsia) e «Zaia in Regione» (sfondo azzurro) quasi incornicia la foto con tutti i candidati (comunali e di Municipali­tà) della coalizione, su un pontone davanti all’Arsenale, dando l’indicazion­e di voto.

Il brindisi all’interno della Tesa 113 («Regolarmen­te affittata», risponde lo staff del sindaco dopo che il candidato del Partito dei Veneti Stefano Zecchi aveva criticato la scelta dell’incontro: « Indecente strumental­izzazione politica dell’Arsenale, un simbolo della città, per fare campagna elettorale») suggella l’alleanza tra «Luca» e «Gigi», come si chiamano sul palco. E dire che il rapporto non era cominciato nel migliore dei modi: prima la Regione ha puntato i piedi sulla delega all’Urbanistic­a (che Brugnaro chied e v a a g r a n vo c e ) ma i concessa alla Città metropolit­ana, poi ha particolar­mente penalizzat­o il capoluogo con il taglio ai fondi al trasporto pubblico. Fino all’inversione: «Ci ha aiutato a non declassare l’ospedale Civile di Venezia», dice Brugnaro parlando del presidente. Il fronte comune sul porto, la soluzione per le grandi navi, le bonifiche, il Mose («Fosse stato per noi i problemi sarebbero già stati tutti risolti», dice Zaia), il silenzio del governator­e sul referendum di separazion­e tra Venezia e Mestre (con la Lega divisa al suo interno e il sindaco schierato per il no) hanno aperto la strada alla stretta alleanza che forse serve più a Brugnaro, che punta sull’effetto traino del voto al governator­e in Regione. «Non abbiamo bisogno solo di vincere ma di una chiamata di popolo», ha detto Zaia agli aspiranti consiglier­i citando i missionari gesuiti che «indirizzav­ano la loro evangelizz­azione soprattutt­o verso gli infedeli».

Non è un caso allora che il sindaco si spinga a dire che «la sinergia tra Comune e Regione è un modello amministra­tivo vincente che ci consente di essere più efficienti e più vicini alle esigenze della città». Tanto meno lo sono le parole del governator­e: «Mi sono trovato bene a governare con lui, per la Regione è fondamente che ci sia ancora Luigi Brugnaro per i prossimi 5 anni, abbiamo tanto da fare assieme, ci aspettano altre sfide. Quando mai si è visto un sindaco di Venezia in piazza San Marco con un metro di acqua alta? Quando mai un sindaco ha voluto incontrare per affrontare i problemi chi lo contestava?». Se poi l’unione di oggi, domani possa sbocciare in qualcosa di diverso è ancora presto per dirlo, anche se a leggere tra le righe le parole del sindaco («Venezia può essere esempio per l’Italia e questa formula politica può essere esportata anche a Roma») non pare così improbabil­e.

 ??  ?? Lo slogan Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaroe il presidente del Veneto Luca Zaia davanti all’Arsenale con tutti i candidati
Lo slogan Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaroe il presidente del Veneto Luca Zaia davanti all’Arsenale con tutti i candidati

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy