Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Zambon, «scintille» su premi e interinali
VICENZA (d.o.) Salta (per ora) il premio aziendale e si rischia il mancato rinnovo di 40 contratti a termine. Sindacati preoccupati in un’azienda di uno dei comparti che si pensava fosse più «resiliente» al Covid: quello farmaceutico. Le notizie riguardano il gruppo Zambon, uno dei colossi italiani del settore, con circa duemila dipendenti con le sedi estere. I mancati rinnovi riguarderebbero interinali e assunti in staff leasing in particolare a Vicenza, dove si contano 270 dipendenti. Indiscrezioni che si susseguono da fine agosto e messe infine nero su bianco su un comunicato sindacale interno apparso nelle bacheche aziendali e inviato ai dipendenti, che porta la firma di Cgil Filctem, Femca Cisl, e Uiltec. Le sigle manifestano preoccupazione anche per «mancate comunicazioni» dai vertici aziendali. Si dà notizia, sì, di una riunione del 27 agosto, quando è stata confermata la non erogazione del premio di partecipazione: una quota del quale, circa il 40%, era atteso già a settembre. Una formula, in particolare, sarebbe risultata indigesta ai rappresentanti sindacali: «Non è per crisi, ma per coerenza». «Risposta irricevibile - commenta, dopo aver appreso che il comunicato era uscito dai confini aziendali, Giuliano Ezzelini Storti, segretario provinciale di Cgil Filctem - che conferma una condizione di difficoltà crescente nel dialogo con l’azienda. Realtà, peraltro, che ha sempre avuto buoni rapporti con le parti sindacali». Preoccupazione a cui si aggiunge anche quella di Daniele Zambon, segretario di Femca Cisl: «Temiamo per alcuni posti di lavoro e chiediamo spiegazioni». L’azienda al momento non commenta, ma fa sapere che a breve sarà previsto l’incontro trimestrale con le parti sociali. Qualche maggior dettaglio potrà esser fornito lì. A novembre 2018 la Zambon, forte di una produzione record per la Cina, aveva annunciato 120 assunzioni.