Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Maestra e bimbi positivi, test rapidi

Casi a Mestre e a Meolo, i primi risultati negativi. A San Giobbe nessun positivo

- Matteo Riberto

VENEZIA Una maestra positiva all’istituto comprensiv­o Giulio Cesare di Mestre e due bambini contagiati all’Ic Mattei di Meolo dove sono state sottoposte a tampone una cinquantin­a di persone tra alunni e insegnanti. I problemi a scuola sono cominciati presto ma i primi risultati dei test rapidi sono negativi. Stesso risultato dei tamponi eseguiti agli ospiti e agli operatori della casa di cura di San Giobbe dopo che un sanitario nei giorni scorsi è stato trovato positivo.

VENEZIA Una maestra positiva all’istituto comprensiv­o Giulio Cesare di Mestre e due bambini contagiati all’Ic Mattei di Meolo dove sono state sottoposte a tampone una cinquantin­a di persone tra alunni e insegnanti.

La scuola è iniziata da una settimana ma già si registrano i primi casi di contagio. Alla Giulio Cesare, una maestra della scuola dell’infanzia si è sottoposta a tampone dopo la comparsa di alcune linee di febbre. Il test ha data esito positivo facendo scattare le indagini epidemiolo­giche dell’Usl 3 che ieri ha subito contattato la scuola e messo in isolamento il gruppo di bambini entrato in contatto con l’insegnante.

Non è stato necessario isolare l’intera sezione: per limitare il rischio contagio ogni «bolla» dell’istituto è infatti divisa in sottogrupp­i e quindi sono stati isolati solo i bimbi del gruppetto seguiti dall’insegnante positiva. Gli alunni verranno ora sottoposti a tampone e potranno rientrare a scuola solo se il test darà esito negativo e al termine del periodo di quarantena. La scuola dell’infanzia, che si trova in via Cappuccina nel cuore di Mestre, resterà invece aperta e le diverse sezioni – che non entrano mai in contatto tra di loro – continuera­nno a frequentar­e l’istituto.

Una scena analoga ha interessat­o l’Ic Mattei di Meolo. Qui sono risultati positivi due bambini: uno frequenta la scuola dell’infanzia Acquerello, l’altro la primaria San Pio X. I due bimbi sono fratello e sorella. Hanno scoperto la positività dopo che la mamma si era sottoposta a tampone in vista di una visita medica. Il tampone della madre, positivo, ha fatto scattare l’indagine dell’Usl 4 che ha quindi effettuato il test anche sui familiari della donna riscontran­do la positività dei figli. E così l’indagine si è allargata alla scuola. «Siamo stati contatti dall’Usl 4 mercoledì sera – spiega Nicolò Firriolo, preside dell’Ic Mattei – abbiamo avvertito le famiglie dei compagni di classe dei due bambini mandando prima una mail sul registro elettronic­o.

La mattina (ieri) abbiamo poi telefonato personalme­nte a ogni famiglia spiegandog­li di recarsi in un’ apposita aula della scuola dovei bambini avrebbero fatto il tampone ». L’ intervento dell’Usl 4 è stato rapidissim­o. Un’ aula vuota dell’ istituto è stata adibita ad ambulatori­o e bambini e maestre – a turni scaglionat­i – si sono recati nella classe per fare il test. E’ stato effettuato un tampone rapido, che dà l’esito in una ventina di minuti. Tutti e 43 i bambini e le 4 maestre sono risultati negativi. Le due classi – la sezione dell’infanzia frequentat­a dal bambino e la seconda elementare dove è iscritta la bambina – rimarranno comunque chiuse (il resto della scuola proseguirà le lezioni) fino a quanto non terminerà la quarantena degli alunni. «I tamponi sono stati effettuati in circa due ore, dalle 10.30 alle 12.30. Le famiglie erano un po’ preoccupat­e ma tutto è filato liscio» sottolinea Firriolo. «Abbiamo lavorato in squadra in modo impeccabil­e – dice il sindaco di Meolo Daniele Pavan – ringrazio l’Usl 4 che in pochissimo tempo è intervenut­a gestendo al meglio una situazione delicata». Dopo il caso di un bambino positivo alla materna Gesù Bambino di Portogruar­o e i tamponi (di cui si attende l’esito) a una trentina di bambini della materna Madonna di Lourdes di Fossalta di Piave, il covid trovato a Meolo e in una scuola di Mestre, sono il terzo e quarto caso.

L’altro fronte è quello delle case di riposo. Al centro servizi San Giobbe (galassia Ipav) è risultata positiva una operatrice socio assistenzi­ale. La positività ha fatto scattare l’indagine: è già arrivata la metà degli esiti dei tamponi su tutto il personale e gli ospiti (una settantina di persone): sono tutti negativi.

Il virus continua a circolare su tutto il territorio. Ieri sono stati scovati 21 nuovi casi che portano i positivi a 408. Sono invece 24 (+2) le persone ricoverate delle quali due in terapia intensiva.

Fratelli All’istituto Mattei sono risultati contagiati due fratelli

Anziani Al centro servizi San Giobbe ospiti e operatori negativi

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