Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Paura del bus: aumenta del 46 per cento chi si muove in bicicletta
Ltimore di prendere un bus spinge i mestrini a usare di più la bici. Lo conferma un’indagine dell’associazione Fiab Amici della bicicletta che ieri, dalle 7.30 alle 9, ha contato le bici transitate in 7 postazioni di Mestre dove un anno fa aveva svolto un’analoga rilevazione. L’aumento dei passaggi è stato del 46 per cento: ieri sono stati registrati 4.423 transiti contro i 3.029 dell’anno scorso (nel 2018 erano stati 3.653). «E’ evidente – sottolinea Fiab - che i comportamenti dei cittadini al tempo del Covid sono cambiati e la bicicletta è tornata al centro della mobilità urbana». Il varco che ha registrato il maggior numero di transiti è viale San Marco-Colombo con 1.053 passaggi seguito da via Caneve-Bissuola con 751. Fanalino di coda la postazione di via Miranese (villa Ceresa) con 249 transiti che, come spiega Fiab, è in ribasso rispetto a tutte le rilevazioni precedenti e «denota una situazione di insicurezza lungo una delle principali arterie cittadine». In ottica di mobilità sostenibile, ieri il sindaco Luigi Brugnaro ha inaugurato la nuova pista ciclopedonale che dalla chiesa di Zelarino, attraverso via Scaramuzza, porta a Forte Mezzacapo per poi biforcarsi e arrivare sul Terraglio e sino al Tarù. La pista è lunga quasi 7 chilometri ed è dotata di impianto di illuminazione e tre stazioni di bike sharing. Durante l’inaugurazione, c’è stata qualche contestazione: rappresentanti del Gruppo Zelarino e dintorni hanno srotolato uno striscione ricordando i loro sforzi e quelli della municipalità per ottenere una pista per cui chiedono ulteriori interventi di messa in sicurezza. (m.ri.)