Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Da sapere
Grande curiosità per scoprire i nuovi arrivati. Michael Svoboda è un centrale difensivo roccioso e forte, tanto che Zanetti lo ha definito «Robocop» dopo averlo visto in ritiro. Dennis Johnsen è quello che sembra avere i numeri per imporsi come esterno d’attacco, tanto che lo si è visto subito aggredire gli spazi e cercare
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● di eseguire quanto chiede il suo nuovo allenatore.
Anche Bjarki Bjarkason ha numeri interessanti, tanto da potersi adattare al ruolo di trequartista, così come a quello di mezzala offensiva o di esterno nel tridente. Domen Crnigoj è quello più indietro di condizione. Viene da un anno in cui ha giocato molto poco nel Lugano e deve recuperare smalto. Ci vorrà tempo, ma le sue caratteristiche servivano all’interno di una rosa che non ha centrocampisti con le sue cadenze. In una squadra dall’età media molto bassa, serviva una chioccia. Si è puntato su Cristian Molinaro, 37 anni, che cercherà di regalare alla squadra esperienza e malizia che servono in una serie B ben più competitiva rispetto a quella del campionato scorso. Con Monza, Vicenza, Reggina, Brescia, Spal e Lecce la competizione si alza molto. «Chi pensa di essere diventato bravo l’anno scorso con me cade male – spiega Zanetti - e il bilancio del ritiro è positivo. I ragazzi hanno capito le mie richieste e vedo che c’è partecipazione. La partenza? Sarà tosta, ci saranno otto turni infrasettimanali, l’obiettivo è quello di caricare adesso per arrivare pronti quando servirà, al momento opportuno».
Le incognite non mancano: gli stranieri avranno bisogno di adattamento e le pause per le Nazionali non aiuteranno. Zanetti avrà un compito complesso, ma ha un curriculum di gran razza che può aiutarlo nell’impresa.