Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Noalese fermato dai vigili tasso alcolemico tre volte più alto

- Monica Zicchiero

Quando ha avvistato i lampeggian­ti blu a bordo strada, nella notte di mercoledì, ha fatto inversione a «u». Una manovra sospetta che un 41enne di Noale, inseguito e bloccato dalla volante della polizia locale un chilometro dopo, ha giustifica­to così: «Avevo sbagliato strada». Non è riuscito a convincere gli agenti, che lo hanno fatto soffiare nell’etilometro. Il suo tasso alcolemico era tre volte superiore al limite: 1,43 grammi per litro. Denuncia, multa e rischio di perdere la patente fino a un anno.

M9 Fondazione fa presagire ad una rivoluzion­e nell’assetto ai vertici delle società che si occupano dell’intero complesso, museo e spazi da affittare. Anche l’assenza di Tommaso Santini, ex amministra­tore di Vega e quotato alla vigilia, parrebbe alludere ad ulteriori sviluppi.

I dati di fatto: fanno le valigie l’ex presidente Luigi Magistro, gli ad Edmondo Pasquetti e Stefano Antonio Sernia (che però resta segretario generale della Fondazione di Venezia), i consiglier­i Vasco Boatto, Francesco Fracasso e Luigi Menegatti; e nel nuovo cda è forte la presenza di Fondazione, che così riprende il controllo di M9 Distretto e taglia i costi dei vertici, che hanno contribuit­o non poco allo sbilancio dei conti. «Prosegue il riassetto del gruppo e della sua governance — dice Bugliesi — Con il nuovo assetto l’attività del gruppo Fondazione avrà una struttura integrata ed efficiente dal punto di vista organizzat­ivo e dei processi decisional­i, tale da garantire le migliori condizioni per il percorso di rilancio del Polo M9». Di riaprire il museo non se ne parla: forse a dicembre. Riaprirà invece l’Auditorium per la Giornata Europea delle Fondazioni e il concerto d’archi della Fenice. I violini Andrea Crosara e Nicola Fregonese, Alfredo Zamarra alla viola e Antonino Puliafito al violoncell­o eseguirann­o musiche di Beethoven, Vivalidi, Mozart e un omaggio ad Ennio Morricone. Solo 50 posti prenotabil­i via mail ( eventi@fondazione­divenezia.org), per gli altri ci sarà la diretta streaming.

Un intero piano di una palazzina devastato dalle fiamme, domate dopo sei ore da due squadre di pompieri e otto inquilini, tra cui anche degli anziani, finiti in pronto soccorso per il fumo. E’ il bilancio – senza nessun ferito - dell’incendio scoppiato nella notte tra giovedì e venerdì a Chioggia, probabilme­nte innescato dal malfunzion­amento della batteria di una bici elettrica nel magazzino. Il fuoco è divampato attorno all’una di notte, in calle Doria, nel pieno centro storico. Quando i pompieri sono arrivati il fumo aveva invaso la tromba delle scale e aveva iniziato a filtrare negli appartamen­ti. Le persone che si trovavano all’interno sono uscite sui terrazzi per riuscire a respirare. Sul posto oltre ai sanitari del Suem 118, sono arrivati anche i carabinier­i di Chioggia. Tutti sono stati evacuati: gli otto inquilini portati al pronto soccorso per aver inalato monossido di carbonio stanno bene e sono stati dimessi nella mattinata. Lo stabile è stato dichiarato inagibile posto sotto sequestro. (p.c.)

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