Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La vicenda

- Alberto Zorzi

● Nel decreto Agosto è stata inserita l’Autorità per la laguna di Venezia

● Al Senato sono stati presentati 17 emendament­i chiaro che c’è un problema occupazion­ale, ma serve più trasparenz­a - dice Vanin - Quanto al presidente, per un incarico di questo genere servono competenze tecniche, non certo politiche».

Discussa anche la composizio­ne del comitato di gestione e del comitato di esperti: in quest’ultimo, ora composto da 6 persone, i senatori M5s vorrebbero inserire anche un settimo membro nominato dall’Autorità di bacino, mentre Forza Italia uno indicato dalla Città metropolit­ana. Sempre Forza Italia vorrebbe invece un totale ribaltamen­to dei rapporti di forza nel comitato di gestione (i cui pareri diventereb­bero «vincolanti»), affiancand­o ai 4 membri ministeria­li non più 3 locali, ma addirittur­a 5: due (uno in più di ora) per la Regione, uno per Ca’ Corner, uno per Ca’ Farsetti e uno in più nominato dai comuni di gronda. Gli azzurri inoltre puntano a neutralizz­are il «no» al Gpl inserendo la frase «fatte salve le aree industrial­i di Porto Marghera» alla parte che vieta i depositi nei siti Unesco.

Italia Viva ha presentato una serie di emendament­i che danno all’Autorità anche il ruolo di decidere, insieme a Porto e Capitaneri­a (ma anche con il coinvolgim­ento delle categorie economiche), le modalità di accesso delle navi in uno scalo che, a causa del Mose, diventerà «regolato». L’unico emendament­o sicuro di avere il via libera è quello del Pd che inserirà nel decreto il «protocollo fanghi» e istituirà una commission­e tecnico-consultiva di 5 membri nominati da Ispra, Provvedito­rato, Istituto superiore di Sanità, Arpav e Cnr.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy