Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mestre oggi capitale del «cicchetto» «Così ci riappropriamo della città»
Mestre capitale del «cicchetto», con gara di degustazioni, giuria di esperti e voto popolare. Dopo una settimana impegnativa la città esce dal clima elettorale per tuffarsi nel weekend di San Michele con un’iniziativa rappresentativa, il «numero zero» del Festival del cicchetto, promosso da Confesercenti Metropolitana di Venezia e Rovigo. Per tutta la giornata di oggi la cittadinanza potrà improvvisarsi degustatrice di cicchetti valutando l’offerta culinaria messa a disposizione da otto ristoratori gourmet: la Cicchetteria Ristorante Casa Fortuna, Ceola Osteria, El Fritoin, Cacaco, Vino&Cicchetti, All’ombra del Gabbiano, Osteria Lisca e La Torre Osteria Birreria. In ciascuno dei punti di assaggio gli avventori potranno dare il loro voto collegandosi tramite cellulare ad una giuria popolare virtuale attraverso un QRcode. La somma dei voti, aggiunta al giudizio espresso da una rosa di imprenditori della ristorazione e della comunicazione e giornalisti, decreterà il vincitore che sarà premiato con lo stendardo di Mestre. «La città di Mestre ha alcune risorse che possono costituire un richiamo turistico soprattutto giovane: Forte Marghera, Parco San Giuliano, l’M9, l’offerta commerciale e gastronomica, le occasioni di intrattenimento che vanno però valorizzate - afferma il direttore di Confesercenti Maurizio Franceschi - il nostro itinerario del cicchetto è il “numero zero” di una proposta che speriamo possa affermarsi nei prossimi anni per tutti coloro che vogliono riappropriarsi del centro». (m. p. s.)