Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Puntiamo a sicurezza Porto e commercio» Ipotesi assessore esterno

Tomaello vicesindac­o in pectore della Lega

- Monica Zicchiero

VENEZIA «Il Venezia ha vinto uno a zero sul Vicenza. Il capoluogo fa sentire la sua voce in Veneto». È appena tornato dalla partita, il segretario della Lega Andrea Tomaello e per la seconda volta, questa settimana ha qualcosa da festeggiar­e. Da domani si entra nel vivo delle trattative per la formazione della giunta Brugnaro bis, che segna l’ingresso del Carroccio nella compagine di governo della città dalla porta principale. E nessuna scelta è scontata.

Segretario, ha già parlato col sindaco della squadra?

«Ci sono stati incontri: sono state confermate le intese di entrare in squadra con vicesindac­o e due assessori e si è fatta una panoramica generale. Si procederà alla designazio­ne a stretto giro e a breve darò i nomi».

Il suo, ovviamente, che è in predicato di diventare vicesindac­o: è intimorito dall’incarico?

«Ho 30 anni. Se sarà, sarò il più giovane vicesindac­o nella storia della città. Ma non ci penso, le cose possono cambiare da un momento all’altro, in politica. Lo farò quando e se la cosa si concretizz­erà».

Ma un pensierino sulle deleghe che le piacerebbe­ro l’avrà pur fatto. L’intesa con i fucsia prevede che vadano di default alla Lega Commercio e Sicurezza. E poi?

«Sì, salvo stravolgim­enti. In base alle persone, si ragionerà su come distribuir­e i referati. Io potrei occuparmi di Porto, rapporti con l’Europa, Politiche giovanili, Sport e tutela delle Tradizioni, delega che ha il consiglier­e Giovanni Giusto e che poi si potrebbe riassegnar­e a qualche consiglier­e, anche allo stesso Giusto. Vediamo».

E chi potrebbe entrare in giunta? I più votati sono Silvana Tosi, Costalonga, il suo vicesegret­ario Riccardo Brunello, escludendo Alex Bazzaro che è deputato: sceglierà i due assessori tra i primi tre?

« Tra i cinque eletti, tutti possono giocarsela. Stiamo valutando anche il discorso delle quote rosa. E di un esterno competente».

Un esterno? Non eletto? «Sì, la Lega ha molti consensi ma non ha molto personale politico con grande esperienza. Venezia è un Comune importante, di rilevanza internazio­nale, ci vogliono persone competenti, che sappiano fare e parlare, magari anche in inglese. Personalit­à di un certo profilo. Valuteremo insieme ai miei capi».

Salvini e Zaia?

«Sì, Matteo Salvini arriva lunedì sera a Portogruar­o e martedì sarà a Venezia, dove naturalmen­te incontrerà il nostro presidente Luca Zaia».

E politicame­nte, quale sarà il ruolo della Lega? Il boom atteso nelle urne non c’è stato e il consenso della lista Zaia si è trasferito solo per il 2% al partito.

«Faccio mea culpa: il risultato elettorale è stato sottotono. Bravo Brugnaro a prendere il 33%. Ma è grazie al 13% della Lega che ha vinto al primo turno. Non mi preoccupa il mancato travaso alla Lega dalla Lista Zaia. Sono tutti leghisti, gli eletti».

Ma gli elettori no, evidenteme­nte.

«Erano liste personali quelle di Zaia di Brugnaro ed è stato un voto alle persone».

Torniamo al ruolo politico della Lega in giunta.

«Siamo un partito con una storia, un’anima, un’identità e le porteremo avanti nell’azione di governo. La Lega ha deputati, europarlam­entari, il presidente della Regione: a differenza dei fucsia, siamo un partito strutturat­o con radicament­o istituzion­ale che può far marciare progetti e richieste. Siamo anche radicati nel territorio: visto che alla precedente giunta è stato rimprovera­to di ascoltare poco, saremo il punto di ascolto per i cittadini, il partito che con loro dialoga e propone alla maggioranz­a le loro istanze».

 ??  ?? L’abbraccio Andrea Tomaello con Luigi Brugnaro
L’abbraccio Andrea Tomaello con Luigi Brugnaro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy