Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lockdown e memoria Obiettivo sulla Cina
«Resonance», la mostra fotografica agli Eremitani
Lockdown, memoria ed elementi primordiali: la Cina protagonista del festival della fotografia Photo Open Up di Padova con una mostra ai Civici Musei Eremitani. Fino al 25 ottobre Padova sarà animata dalla seconda edizione di Festival Photo Open Up, con la direzione artistica di Carlo Sala e la progettazione di Arcadia Arte, intitolato quest’anno «Latitudini Quotidiane, visioni straordinarie del quotidiano» (info photopenup.com). Nel programma spicca il focus sulla fotografia cinese contemporanea che vede la presenza i fotografi dell’Art Center di Pechino proporre al pubblico italiano «Resonance, from the 2020 Three Shadows Photography Award Exhibition (Tspa)», realizzato anche con il sostegno dell’Istituto Confucio all’Università di Padova che ne patrocina l’esposizione agli Eremitani. L’intero mondo è stato travolto dalla crisi di salute pubblica che ha sconvolto la società ad ogni livello, economico, sanitario, collettivo, politico, pubblico, personale e intimo: una situazione che si è riflessa nelle fotografie proposte dal Tspa di quest’anno. Qui si ritrovano immagini che sostengono una riflessione costruttiva, come a esempio A Salted Land di Guo Beihua che evidenzia i cambiamenti nel Salton Sea della California. Ancora, gli scatti intimi ed evocativi di Yu Jiayie sono caratterizzati da un ossimoro intrinseco come testimonia ad esempio la foto Evanston dove l’autore ritrae il braccio di una ragazza chiusa in casa che scosta le tende della finestra per osservare l’assordante silenzio del lockdown. Le tende sono composte da striscioline di stoffa che evocano le sbarre di una gabbia mentre sul polso la ragazza ha tatuato un uccellino. Emblematica la fotografia di F. Whang Chunshuai che ritrae, avvolto in una luce dorata del tramonto, un uomo mentre cammina avendo sulle spalle un pesante orologio a pendolo a colonna. Molti fotografi ritraggono corpi in acqua quasi ci fosse necessità di tornare nell’elemento primordiale. E ancora corpi che corrono nudi e liberi nella notte, o allacciati insieme in una danza casalinga che stempera la tensione del distanziamento sociale. Mostre visitabili, gratuitamente, dal venerdì alla domenica con orario 10-19; l’accesso regolamentato secondo le norme anti Covid.