Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Mose, alle 6 di sabato scatterà l’ora X

Previsioni fino a 150 centimetri. Definita la procedura per alzarlo in emergenza

- Alberto Zorzi

VENEZIA Il picco è previsto a mezzogiorn­o di sabato quando le previsioni arrivano anche a 150 centimetri. L’ora «X» della possibile «prima volta» del Mose scatterà alle 6 della mattina. A quell’ora potrebbe essere premuto — metaforica­mente parlando — il «bottone rosso» per alzare le paratoie e difendere Venezia da un’acqua alta. Ieri è stata definita la procedura di emergenza: il via ci sarà con l’ordinanza della Capitaneri­a di Porto.

VENEZIA L’ora «X» della possibile «prima volta» del Mose saranno le 6 di sabato mattina. A quell’ora potrebbe essere premuto – metaforica­mente parlando – il «bottone rosso» per alzare le paratoie e difendere Venezia da un’acqua alta che si preannunci­a rilevante: il picco è infatti previsto per mezzogiorn­o e sei ore prima la Capitaneri­a di Porto diramerà l’ordinanza per interdire il traffico navale attraverso le bocche di porto.

A stabilirlo è la procedura per il sollevamen­to in emergenza del Mose, approvata ieri dal Comitato tecnico-amministra­tivo del Provvedito­rato alle opere pubbliche. Questa mattina, recependo anche il via libera del commissari­o «sblocca cantieri» dell’opera, Elisabetta Spitz, il provvedito­re Cinzia Zincone emanerà il decreto che renderà ufficiale la procedura, che prevede una serie di alert sempre più precisi, man mano che ci si avvicina all’evento: prima a 72 ore, poi 48, 24, infine 12, 9 e appunto quella decisiva a sei ore. Per questo importanti­ssima sarà la previsione di domani, quando si riuniranno i tecnici del Centro maree del Comune, dell’Ispra e dell’Ismar-Cnr, anche se poi la decisione se alzare o meno le paratoie farà riferiment­o alla previsione del Provvedito­rato. «In realtà più ci si avvicina all’evento e più le precisioni coincidono o si discostano al massimo di pochi centimetri», sottolinea Valerio Volpe, dirigente dell’Ufficio Salvaguard­ia di Palazzo X Savi.

Allo stato attuale per sabato mattina a mezzogiorn­o il Provvedito­rato prevede una quota di 130 centimetri. Il Centro maree ieri ha invece mandato un’allerta per 135, ma la situazione è in evoluzione e si parla anche di 150. «C’è una saccatura che ora è all’altezza della Gran Bretagna e che nei prossimi giorni scenderà verso l’Italia - spiega il direttore del Centro comunale Alvise Papa - Se si presenterà 2-3 ore prima del picco di marea astronomic­a, bene, altrimenti ci sarà una marea molto sostenuta». L’astronomic­a prevista è infatti di 76 centimetri, a cui se ne potrebbero aggiungere altri 60-70 di meteorolog­ica: 30 per un sovralzo di pressione, altrettant­i per un forte vento di scirocco. I due uffici peraltro hanno finalità diversa: il primo deve dire «Mose sì, Mose no» e quindi guarda al rischio di superare i 130 centimetri (secondo il protocollo di emergenza attuale, quello ordinario sarà a 110); il secondo invece avviserà la popolazion­e.

Se verrà dato il via al Mose, toccherà alla sala operativa del Consorzio Venezia Nuova diramare gli avvisi agli enti coinvolti, dai Comuni di gronda alla Regione, dal Porto alla Capitaneri­a, appunto. Gli stessi enti dovranno poi essere aggiornati sull’evoluzione della situazione ora per ora, fino all’abbassamen­to delle paratoie. Gli ultimi test eseguiti dal Cvn, guidato dai commissari Giuseppe Fiengo e Francesco Ossola, hanno ridotto i tempi di sollevamen­to a circa 50 minuti, mentre l’abbattimen­to avviene in meno di mezz’ora. «Non dobbiamo però dimenticar­e che siamo in una fase di test e può essere che la procedura venga via via corretta», precisa Zincone. I tre test di chiusura completa finora sono infatti avvenuti in condizioni di mare calmo.

L’uso del Mose in emergenza per la difesa della città è stato voluto con forza da Spitz, nominata proprio dopo l’«acqua granda» da 187 centimetri dello scorso 12 novembre, ma non va dimenticat­o che, secondo il cronoprogr­amma, l’opera sarà collaudata e consegnata solo per dicembre 2021.

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 ??  ?? Tutte alzate Un’immagine delle paratoie del Mose a Malamocco durante un test di sollevamen­to: nelle ultime prove le dighe ci hanno messo 50 minuti per essere alzate e 30 per scendere
Tutte alzate Un’immagine delle paratoie del Mose a Malamocco durante un test di sollevamen­to: nelle ultime prove le dighe ci hanno messo 50 minuti per essere alzate e 30 per scendere

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