Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Emozione e delusione Le prime idee Costalonga in gondola
Un pizzico di emozione tra gli esordienti, invidia e delusione per chi è rimasto fuori, rammarico per chi in consiglio comunale non entrerà nemmeno con i ripescaggi. Sebastiano Costalonga ieri mattina è arrivato in gondola a Ca’ Farsetti: «Sono l’unico veneziano doc del centro storico in giunta, anche se non abito più qui per motivo famigliari», dice. E’ stato il primo giorno di scuola, anche se la campanella non è ancora suonata, quella arriverà giovedì prossimo con il primo consiglio comunale quando Ermelinda Damiano tornerà ad essere la presidente. In disparte, ieri non ha mancato alla presentazione del sindaco, nonostante abbia cullato a lungo il desiderio di far parte della squadra, ma Brugnaro ha puntato sulla sua esperienza maturata in 5 anni a Ca’ Loredan. Sorrisi, pacche sulle spalle, «ma anche consapevolezza della responsabilità che abbiamo», dicono quasi in coro. «Dovrò lavorare ancor più di prima con le nuove deleghe», scherza (mica tanto) l’assessore Simone Venturini, su cui punta il sindaco per la prossima tornata elettorale. «Si è concretizzato quello di cui parliamo da molti mesi — dice il vicesindaco Andrea Tomaello — C’è una buona componente leghista in consiglio, in giunta e nei municipi. Personalmente sono soddisfatto delle mie deleghe perché toccano i problemi e i bisogni di molti cittadini». Dal canto suo Sebastiano Costalonga, socio di un bar con il fratello in campo Santa Margherita, ha le idee chiare sul Commercio: «Dobbiamo aiutare attività e negozi, penso ad esempio a sgravi sulle tasse comunali, ne parleremo in giunta assieme». ( f. b.)