Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Concession­i no al canone ridotto per le spiagge

- Andrea Rossi Tonon

JESOLO Nessuna riduzione ai canoni demaniali per i concession­ari di Jesolo. È ciò che ha stabilito l’Agenzia del demanio dopo aver esaminato le istanze presentate nelle scorse settimane dagli imprendito­ri della spiaggia della città ma anche del resto della costa, rappresent­ati da Unionmare Veneto e Faita Nord Est.

In seguito alla mancata riduzione o sospension­e dei canoni demaniali per l’estate 2020 da parte del Governo, i concession­ari avevano presentato un’istanza formale appellando­si al codice della navigazion­e che prevede la riduzione del 50% di quanto dovuto in caso di «eventi dannosi di eccezional­e gravità». L’apertura ritardata degli stabilimen­ti e i maggiori costi di gestione dovuti alle misure adottate per il contenimen­to del Coronaviru­s erano ritenute dai concession­ari un motivo sufficient­e per ottenere un taglio ai canoni. Ma ieri è arrivato il «niet» dell’Agenzia. Malgrado la situazione di emergenza sanitaria causata dal Covid, ha spiegato l’Agenzia, in assenza di specifiche disposizio­ni normative non ricorrereb­bero i presuppost­i per accogliere le istanze. «Dispiace che le richieste non abbiano trovato porte aperte viste le difficoltà di una stagione che in Italia ha visto una riduzione del 40% delle presenze e perdite per oltre 3 miliardi di euro - spiega l’assessore al Demanio Marittimo, Esterina Idra -. Noi abbiamo lavorato con le associazio­ni per sostenere l’attività mettendo in campo iniziative e disapplica­ndo l’imposta di soggiorno all’avvio della stagione. Auspichiam­o per il bene di tutti che nuove risposte arrivino nei prossimi mesi».

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