Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Concessioni no al canone ridotto per le spiagge
JESOLO Nessuna riduzione ai canoni demaniali per i concessionari di Jesolo. È ciò che ha stabilito l’Agenzia del demanio dopo aver esaminato le istanze presentate nelle scorse settimane dagli imprenditori della spiaggia della città ma anche del resto della costa, rappresentati da Unionmare Veneto e Faita Nord Est.
In seguito alla mancata riduzione o sospensione dei canoni demaniali per l’estate 2020 da parte del Governo, i concessionari avevano presentato un’istanza formale appellandosi al codice della navigazione che prevede la riduzione del 50% di quanto dovuto in caso di «eventi dannosi di eccezionale gravità». L’apertura ritardata degli stabilimenti e i maggiori costi di gestione dovuti alle misure adottate per il contenimento del Coronavirus erano ritenute dai concessionari un motivo sufficiente per ottenere un taglio ai canoni. Ma ieri è arrivato il «niet» dell’Agenzia. Malgrado la situazione di emergenza sanitaria causata dal Covid, ha spiegato l’Agenzia, in assenza di specifiche disposizioni normative non ricorrerebbero i presupposti per accogliere le istanze. «Dispiace che le richieste non abbiano trovato porte aperte viste le difficoltà di una stagione che in Italia ha visto una riduzione del 40% delle presenze e perdite per oltre 3 miliardi di euro - spiega l’assessore al Demanio Marittimo, Esterina Idra -. Noi abbiamo lavorato con le associazioni per sostenere l’attività mettendo in campo iniziative e disapplicando l’imposta di soggiorno all’avvio della stagione. Auspichiamo per il bene di tutti che nuove risposte arrivino nei prossimi mesi».