Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Villa Salus, operatrice positiva visite e dimissioni sospese Civile, 30 contagiati a Medicina
In sette giorni 449 nuovi casi, ricoveri raddoppiati. Jesolo, torna il reparto covid
VENEZIA Villa Salus che effettua un centinaio di tamponi dopo che una lavoratrice ha contratto il virus, Veritas che affronta cinque casi di contagio, l’ospedale di Jesolo che riapre il reparto di malattie infettive peri pazienti co vide ricovera subito quattro persone. E poi il cluster dell’ospedale Civile di Venezia che si allarga, il focolaio al Fatebenefratelli di Venezia, i tamponi al Centro don Vecchi 3 di Marghera, la partita delle scuole con l’Istituto Zuccante di Mestre che ha il suo primo studente positivo e Actv, dove pare che due dipendenti del deposito in Fondamente Nove siano positivi.
Il virus si diffonde, come certificano i tanti nuovi fronti che si aprono ogni giorno. Ieri ne sono emersi diversi, a partire da Villa Salus dove è risultata positiva una dipendente. La donna, asintomatica, è stata individuata grazie alle periodiche campagne di screening che la struttura effettua anche sui dipendenti: ogni 45 giorni i test sierologici, ogni 30 i tamponi. Dopo che la lavoratrice è risultata positiva, la struttura, ieri, in via precauzionale, ha sottoposto a tampone un centinaio di persone tra pazienti e lavoratori e oggi completerà il giro di controlli. Gli esiti diranno se si tratta di un caso isolato o se nella clinica è divampato un focolaio. Nel frattempo sono state interrotte le visite e bloccate le dimissioni. L’altro fronte emerso ieri riguarda Veritas: sono risultati positivi tre dipendenti diretti e due della controllata Eco-Ricicli che a Marghera si occupa della cernita di vetro, plastica e lattine. «Sono contagi nati in ambito extra- lavorativo — spiega l’azienda — adesso faremo i test a tutti i contatti dei lavoratori in questione».
Ieri, nel Veneziano, sono stati scovati 59 nuovi casi che portano i positivi a 869. Preoccupa l’andamento della curva: solo negli ultimi sette giorni ci sono stati 449 nuovi casi e ricoveri sono passati dai 38 di martedì scorso ai 74 di ieri (dei quali 5 in terapia intensiva). Sempre ieri è stato registrato un nuovo decesso, il 332esimo. Alla luce dell’aumento dei contagi è stata riattivata nell’ospedale di Jesolo una sezione di malattie infettive dedicata a pazienti covid dove sono subito state ricoverate quattro persone. «L’evoluzione epidemiologica fa registrare un aumento dei casi positivi anche in questo territorio — spiega il dg dell’Usl 4 Carlo Bramezza — quindi si rende necessaria la riattivazione di posti letto di malattie infettive. Per quanto riguarda l’organizzazione dell’ospedale, la sezione aperta è protetta e distinta dagli altri percorsi».
Una delle partite più delicata interessa le case di riposo. All’ospedale riabilitativo Fatebenefratelli a Cannaregio, nella residenza per anziani interna alla struttura, è divampato un focolaio che ha portato al contagio di 13 ospiti (tre sono stati ricoverati al Civile) e 5 operatori. Il Fatebenefratelli ha effettuato tamponi sugli operatori e i pazienti degli altri reparti e al momento sono tutti negativi. A breve verrà fatto un altro giro di controlli per certificare che il focolaio sia stato circoscritto. Cluster che invece si è allargato nel reparto di Medicina dell’ospedale Civile di Venezia: i positivi (dopo i 16 operatori e 8 pazienti contagiati la scorsa settimana) sono saliti a una trentina, con gli ultimi positivi che sarebbero perlopiù pazienti.
Si attendono, invece, gli esiti dei test effettuati al centro don Vecchi 3 di Marghera dopo che una visitatrice ha comunicato nei giorni scorsi la sua positività. Poi il fronte scuole. All’istituto Zuccante è risultato positivo uno studente. I compagni sono in attesa degli esiti dei tamponi che diranno quando la classe potrà tornare alle lezioni in presenza.
Le altre situazioni Cinque contagiati a Veritas, primo studente positivo allo Zuccante, tamponi al don Vecchi