Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La «Mania» a teatro Regole, ansie e fobie
All’Ab23 di Vicenza un viaggio nel contemporaneo
Un momento dello spettacolo La compagnia Capo Trave – Infinito porterà a Vicenza «Piccola patria» di Lucia Franchi e Luca Ricci
Le manie come evasioni dal periodo di pandemia fatto di numeri, regole, timori e ansie. E il teatro come modalità per esprimere queste manie, metterle in luce, riconoscerle e, dunque, dare loro un significato. Questi i concetti che faranno da fil-rouge all’intera programmazione delle compagnie Theama teatro di Vicenza e Teatro scientifico di Verona. Le due realtà hanno unito le forze per mettere in piedi il cartellone dell’unico spazio a Vicenza dedicato al teatro contemporaneo, ovvero l’Ab23 di contra’ Sant’Ambrogio. Nell’ex-chiesa in centro storico e a due passi dal più celebre teatro Comunale di viale Mazzini andranno in scena non solo spettacoli teatrali ma anche laboratori, eventi di musica, pittura, residenze artistiche. Il tutto all’insegna, appunto, della «Mania», che rappresenta il titolo della nuova stagione al via sabato e con appuntamenti previsti fino al 27 giugno prossimo. Numero di spettatori limitato e regole precise, la stagione però sarà all’insegna del contemporaneo e dunque in grado di coinvolgere il pubblico in un rapporto «quanto più possibile diretto tra pubblico e attori», precisano gli organizzatori. Tra l’altro, il luogo si presta essendo limitato negli spazi e nelle forme. Il sipario della nuova stagione al tempo del Covid-19 si alza sabato alle 21 con la compagnia Capo Trave – Infinito che porterà a Vicenza «Piccola patria», di Lucia Franchi e Luca Ricci, con la storia tutta particolare tratta dalla Repubblica di Cospaia, che per oltre quattro secoli fu territorio indipendente tra la Toscana e l’Umbria. Il concetto di spazio sarà al centro anche del secondo appuntamento, il 20 dicembre (alle 16), con la compagnia ExvUoto Teatro che porterà sul palco l’esperienza della mappatura del quartiere di San Felice nell’ambito di Raccontare luoghi – Mappatura emotiva: storie, personaggi, emozioni e vissuto della zona del capoluogo saranno al centro dei dialoghi. E poi musica, pittura, per chiudere con le opere degli studenti degli istituti d’arte del percorso «Dai forma alla paura 2» e le residenze artistiche, in programma nella seconda metà di giugno: compagnie di artisti under 35 saranno infatti ospiti nel programma «Porte aperte», con lo spettacolo finale in programma il 27 giugno alle 21. www.theama.it.