Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Speranzon ritrova i 1.356 voti persi dal tribunale

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Due fogli dimenticat­i nella trascrizio­ne dei voti: per un giorno e mezzo Raffaele Speranzon - unico rappresent­ante del capoluogo eletto in consiglio regionale – si è ritrovato con 1.354 preferenze cancellate e un verdetto elettorale di 2.967 invece che di oltre 4.500 schede col suo nome. «Non cambiava nulla perché comunque sarei stato eletto. Ma è giusto che ci sia il risultato esatto – scandisce - È stato un errore del Tribunale, che ha ammesso lo sbaglio e ora la Corte d’Appello produrrà nuovi verbali con la conta esatta». Nella trascrizio­ne delle preferenze pare siano stati tralasciat­i due fogli con le preferenze espresse per Fratelli d’Italia in 120 sezioni elettorali di Venezia e Mestre. E così, invece di 1.959 voti nel capoluogo, a Speranzon ne sono stati attribuiti 605; a Maika Canton ne sono stati conteggiat­i 250 in meno e oltre 500 sottratti al computo finale di Massimo Parravicin­i. Uno sbaglio del seggio centrale. «Ma come è possibile che a quasi tre settimane dallo spoglio, nel 2020 non ci siano ancora i risultati definitivi - chiede Speranzon – Per il Comune faremo ricorso: impossibil­e che la Lega con meno del doppio dei nostri voti abbia cinque consiglier­i e noi solo due. Ci spetta il terzo, chiederemo il riconteggi­o delle schede una per una», annuncia. ( mo. zi.)

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