Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Airbnb paga la casa a due studenti Iuav E Study in Venice decolla: 150 offerte

Accordo per due borse di studio abitative. Trovato: il fenomeno cresce

- Monica Zicchiero

"Ferlenga Il protocollo funziona Stiamo ricucendo il rapporto dei ragazzi con la città

Airbnb paga la casa per un intero anno accademico a due studenti meritevoli dello Iuav. E intanto decolla il progetto Study in Venice: i proprietar­i di alloggi turistici hanno messo a disposizio­ne oltre 150 appartamen­ti e gli universita­ri hanno chiesto qualcosa come 996 tra stanze e posti letto. L’idea di un patto tra locatari e studenti con la garanzia delle istituzion­i lanciata dal rettore Iuav Alberto Ferlenga si è allargata: a breve il protocollo sarà firmato da Ca’ Foscari, Accademia di Belle Arti e Conservato­rio Benedetto Marcello. Ma già oggi la piattaform­a è operativa per tutti gli studenti.

Tenuto conto delle frizioni con Ca’ Farsetti sulla tassa di soggiorno, Airbnb non ha firmato il protocollo in prima istanza come hanno fatto Confediliz­ia (proprietar­i), Abbav ( bed and breakfast) e Agata (gestori di appartamen­ti turistici) con il Comune garante di tutto l’accordo. Ma interviene in seconda battuta mettendo a disposizio­ne un voucher per far alloggiare gratuitame­nte a Venezia per dieci mesi i due studenti di Architettu­ra in testa alle graduatori­e per il diritto allo studio. «Abbiamo interpella­to noi Airbnb – riferisce il rettore Ferlenga – Sono stati disponibil­i, veloci, hanno fatto immediatam­ente riunioni con i referenti del loro giovanissi­mo staff e compreso che quel tipo di mercato di affitti turistici è arrivato ad un limite oggettivo col Covid. E colto la portata del protocollo: la proposta ai proprietar­i di destinare quelle case vuote agli studenti, in attesa che passi alla tempesta. Magari potrebbero scoprire che c’è convenienz­a nella certezza di un affitto di lungo periodo. Sta funzionand­o, il riscontro tra domanda e offerta è del 75%. Il miglior successo di questa operazione è stato ricucire la fiducia tra studenti e città». Venezia ha più 30mila universita­ri che negli ultimi anni nella città storica non riuscivano a trovare altro che piani terra e stanzette carissime. Moltissimi si erano spostati in terraferma, accentuand­o lo spopolamen­to. Pure gli inserzioni­sti di Airbnb hanno colpo l’opportunit­à e oggi l’80% offre alloggi per locazioni lunge di dieci, dodici mesi: nel capoluogo ce ne sono circa 300. Ma la media di 1.400 euro al mese male si accorda con budget di 250-450 euro a posto letto degli studenti (che invece stanno trovando buone occasioni e case belle sulla piattaform­a Iuav-Comune-proprietar­i). Il management di Aibnb ha colto però la portata economica e anche reputazion­ale del protocollo e, pur non aderendo, alla vigilia della quotazione in borsa ha indicato la strada agli host mettendo a disposizio­ne le borse- affitto. « Da tempo vediamo crescere il fenomeno dei soggiorni non turistici a lungo termine – dice il manager per l’Italia Giacomo Trovato - Auspichiam­o che vi possa essere un diffuso dibattito su come semplifica­re la locazione abitativa ad uso transitori­o per incentivar­ne l’uso. Sono convinto che le piattaform­e possano essere parte di questo ecosistema».

 ??  ?? Amarcord Sono finiti i tempi della ricerca di case tra gli annunci sui muri. Ora anche le università fanno squadra con il Comune per lanciare una piattaform­a
Amarcord Sono finiti i tempi della ricerca di case tra gli annunci sui muri. Ora anche le università fanno squadra con il Comune per lanciare una piattaform­a
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy