Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Innamorato della lucciola spara ai protettori: sei anni
L’accusa del pm: tentato omicidio e pistola illegale
Aveva iniziato a frequentarla come un cliente qualsiasi, ma poi se ne era innamorato. Al punto che quella notte del 27 giugno dell’anno scorso aveva inseguito i due «sfruttatori» della ragazza ungherese e aveva sparato una decina di colpi contro la loro auto lungo il Terraglio, all’altezza di Mestre, rischiando di ucciderli. Per questo ieri Fabrizio Rizzardo, 46enne agricoltore di Volpago del Montello, è stato condannato dal gup Barbara Lancieri a una pena di sei anni di carcere per tentato omicidio e detenzione di un’arma illegale, visto che aveva la matricola abrasa.
Quella sera c’era stata una vera e propria sparatoria, in prossimità del Burger King. Rizzardo aveva sporto il braccio fuori dal finestrino e aveva crivellato di colpi l’auto: alcuni proiettili avevano colpito la portiera, altri un fanalino e un parafango. Ma soprattutto uno aveva attraversato l’intero abitacolo, andando a conficcarsi nel cruscotto: sarebbero bastati che la traiettoria fosse stata diversa per pochi centimetri per ferire gravemente o uccidere uno dei due a bordo. L’aggressione era avvenuta anche perché il trevigiano accusava i due, che erano fratelli, di aver ferito la ragazza, tagliandole il lobo di un orecchio.
Per questo il pm Daniela Moroni aveva contestato anche l’aggravante della premeditazione, chiedendo una pena di 12 anni di carcere, ma il giudice ha avuto un’opinione diversa. Rizzardo era stato arrestato a luglio del 2019 per un’altra sparatoria, avvenuta in un campo nomadi a Villorba, contro coloro che riteneva aver rubato a casa sua. Poi era stato accusato anche dell’aggressione ai due fratelli sul Terraglio.