Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, Zanetti alle prove di flessibilità «Dal mercato nuove soluzioni tattiche»
Il tecnico sfrutta la sosta e cerca novità: il 4-3-3 potrebbe evolvere in 4-2-3-1 con Aramu dietro una punta
Un Venezia camaleontico quello che si prepara a tuffarsi presto in clima campionato durante la pausa Nazionali. Sono giorni di lavoro intenso per Paolo Zanetti, che sta preparando e provando nuove soluzioni tattiche per il ritorno in campo previsto per sabato 17 ottobre, quando il Venezia affronterà la Cremonese di Pierpaolo Bisoli allo Zini: «Abbiamo acquistato giocatori con caratteristiche diverse – ha spiegato Zanetti – e questo ci permette di affrontare la stagione cercando anche soluzioni tattiche alternative che potremo utilizzare a campionato in corso».
Gli esterni Sono proprio gli esterni offensivi a poter permettere un cambio di modulo. Il 4-3-3 a esterni stretti utilizzato sinora potrebbe diventare presto un 4-2-3-1, con Aramu dietro un’unica punta (Forte) e sugli esterni Bjarkason e Johnsen. In particolare il talento norvegese è quello che sembra avere maggiori chance di essere inserito in pianta stabile nell’undici titolare. Tanto che lo stesso Zanetti ha spiegato che «non ci sono titolarità inamovibili e se qualcuno mi dimostra di meritare la promozione, sicuramente io non mi tirerò indietro. In questa sosta alcune cose potrebbero cambiare». Parole pronunciate dopo la sconfitta interna col Frosinone, che potrebbero far preludere a qualche novità. La più probabile sembra proprio Johnsen dal primo minuto a Cremona, magari al posto di Capello
Il centrocampo Lo schieramento utilizzato nello scorso campionato è stato quasi sempre a tre, con un regista basso (Fiordilino) e due mezzali (Maleh, quasi sempre più Lollo o Caligara, o lo stesso Vacca). Con l’arrivo di Taugourdeau, Fiordilino è stato spostato nel ruolo di mezzala destra, con Maleh confermato nel ruolo di mezzala sinistra. Se si dovesse passare al 4-23-1, un’impostazione di cui ha parlato lo stesso Zanetti, tutti e tre gli interpreti potrebbero essere adattati alla nuova disposizione senza particolari problemi.
La difesa L’unico punto fermo, da cui difficilmente si derogherà. È vero che Zanetti, nel suo percorso professionale, ha utilizzato anche il 3-5-2 ai tempi del Südtirol e in un’occasione contro il Crotone, anche ad Ascoli, ma le movenze dei giocatori rendono decisamente più adatta la difesa a quattro. Anche le caratteristiche dei due esterni, Mazzocchi e Felicioli, confermano questa disposizione.
La variabile Karlsson Il gigante islandese non è soltanto un’alternativa a Forte, che sta cercando di trovare la miglior condizione dopo una preparazione svolta senza giocare le amichevoli. Ma, pur essendo alto un metro e novantuno, Karlsson potrebbe essere schierato anche assieme a Forte. Ecco che, in quel caso, si potrebbe vedere un modulo sinora mai utilizzato da Zanetti, il 4-3-1-2, con Aramu restituito ai suo vecchi compiti di trequartista. Innegabile che schierato da esterno, l’ex Torino sinora abbia reso meno e che il suo ruolo naturale sia quello di rifinitore, come testimoniato dal grande campionato scorso.