Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

A Venezia il picco di nuovi casi Tamponi in oltre quaranta scuole

Usl al Benedetti per 6 classi. Scarpa, altri 3 contagi. Fermo il Rugby San Donà under 18

- Matteo Riberto

VENEZIA Lo certifican­o i numeri: Venezia è nella seconda ondata ed è stata la provincia con la situazione peggiore ieri in tutta la regione.

Centodicio­tto nuovi casi in un solo giorno con i positivi che sfondano quota mille (per la precisione 1035). E poi i ricoveri, uno degli indicatori che le Usl hanno sempre ribadito essere fondamenta­le per valutare l’andamento dell’epidemia. Ieri c’è stato il boom: 14 ricoverati in ventiquatt­ro ore con le persone costrette in ospedale che sono salite a 95, delle quali sei in terapia intensiva.

Una giornata nera per Venezia, la provincia che ieri ha registrato più contagi in tutta la regione. I fronti sono tantissimi. Il primo è quello delle scuole. Solo nel territorio dell’Usl 3, dal suono della prima campanella, sono oltre quaranta le classi che hanno dovuto fronteggia­re un caso di positività. L’azienda sanitaria, dopo la validazion­e dei nuovi tamponi rapidi, sta entrando direttamen­te negli istituti a fare i controlli. Ieri, dopo la positività di un professore, gli operatori dell’Usl 3 si sono recati al liceo Benedetti-Tommaseo di Venezia dove nell’aula magna, allestita per l’occasione, sono state sottoposte a tampone sei classi per circa 130 studenti. Tutti negativi, a parte un alunno per il quale il test non ha dato un esito certo: farà quindi il tampone molecolare. Il fronte scuole sta impegnando anche il Veneto Orientale. All’Istituto Scarpa -Mattei di San Donà, altri tre studenti della classe quinta dove è esploso un focolaio sono risultati positivi: i contagiati della classe sono quindi otto, al quale va aggiunto un professore e un alunno di un’altra classe, scovato positivo nello screening di massa con cui l’Usl 4 ha sottoposto a test l’intero istituto. Per l’azienda del Veneto orientale è stata però una giornata caldissima: tamponi rapidi sono stati eseguiti al liceo Galilei di San Donà dopo che uno studente è risultato positivo e alla primaria Forte 48 dove a sua volta un alunno ha contratto il covid. Ma tamponi sono stati eseguiti anche all’Istituto Alberti di San Donà, dove sono stati rintraccia­ti contatti del focolaio esploso al MatteiScar­pa e all’Istituto Belli di Portogruar­o. E i casi individuat­i nelle scuole si riflettono - e viceversa – nelle società sportive: uno studente positivo è infatti anche un giocatore dell’Under 18 del Rugby San Donà che ha quindi sospeso gli allenament­i della squadra in attesa degli accertamen­ti sui compagni. I tamponi rapidi nelle scuole, visto il moltiplica­rsi dei casi, hanno accelerato le procedure di screening. Ci sono però classi che attendono da alcuni giorni gli esiti dei tamponi molecolari effettuati prima che la nuova procedura prendesse forma e classi con un positivo dove i compagni attendono 2- 3 giorni prima di essere chiamati dall’Usl a fare il tampone. E’ il caso, per esempio, dell’Algarotti di Venezia dove alcuni genitori si sono lamentati dell’attesa.

Le scuole non sono l’unico fronte. Ieri si è allargato il focolaio esploso a Villa Salus: tre nuovi pazienti contagiati con i positivi che salgono a 11. Quattro sono operatori al momento in isolamento domiciliar­e, sette i pazienti che si trovano ricoverati in struttura.

Poi c’è il fronte Veritas. Anche qui il focolaio si è allargato. Altri due dipendenti diretti sono risultati positivi a tampone: sono quindi dieci i contagiati, quasi tutti legati al cluster esploso nello spogliatoi­o utilizzato dai netturbini a Cannaregio. Ai dieci dipendenti diretti, vanno aggiunti i due lavoratori contagiati della controllat­a Eco-Ricicli. Veritas, che sta effettuand­o controlli puntuali, ha deciso ulteriori misure di sicurezza (non legate al focolaio). Da lunedì sarà sospesa la distribuzi­one dei sacchetti e degli adesivi nella sede di calle della Verona «per evitare la formazione di code e assembrame­nti». Si potranno ritirare nelle sedi di Santa Croce e nella Serra dei Giardini.

Veritas Aumenta il numero di contagi del focolaio di Veritas scoppiato a Cannaregio

Villa Salus Nell’ospedale sul Terraglio i casi sono saliti a undici, sette sono pazienti ricoverati

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