Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Meno ore per i servizi di pulizia, in 4 se ne vanno L’appello: «Società più responsabi­le con i lavoratori»

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Smontata l’insegna rossa dell’Auchan se n’è andato anche il vecchio appalto dei servizi di pulizia della Coopservic­e di Reggio Emilia. La nuova gara indetta da Conad, che ha previsto una riduzione da 233 a 124,70 ore (meno 46%) se l’è aggiudicat­a la Papalini di Fano e gli undici lavoratori delle pulizie sono stati messi di fronte a una scelta: licenziame­nto (per alcuni) o una riduzione d’orario per tutti. Non solo infatti è stato svuotato il primo piano del supermerca­to, ma Conad ha previsto un ridimensio­namento anche a piano terra. «Inaccettab­ile in emergenza Covid», per la Filcams Cgil. I lavoratori a tempo pieno (4) non hanno accettato l’assunzione a meno ore e l’hanno impugnata contro la Coopservic­e «per non aver garantito le clausole di salvaguard­ia nel cambio di appalto». Così sperano di ottenere il reintegro restando intanto coperti dalla Naspi (ammortizza­tore in caso di licenziame­nto). Per gli altri così il monte ore è aumentato e la percentual­e di servizi in meno rispetto al vecchio contratto è del 15 per cento. Per questo, ha spiegato Andrea Brignoli, la Filcams Cgil ha accettato di firmare l’accordo con Papalini, con l’impegno a dare priorità a questi addetti al subentro in altre sedi e a lavorare al primo piano qualora venissero aperte nuove attività. «Massima disponibil­ità», ha dichiarato il responsabi­le del personale della Papalini Simone Paolucci. Il sindacato chiederà un incontro con il Comune e con Conad, per spingere la società ad assumersi più responsabi­lità nei confronti dei lavoratori. (a. ga.)

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