Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

L’anno nero delle strade Un incidente su tre è colpa della distrazion­e

A Jesolo il record di morti. Aci: serve più manutenzio­ne

- Giacomo Costa

non può che guadagnare la testa della classifica per numero di incidenti- 632, quasi il triplo del secondo numero più alto - si ferma a quattro decessi. Il primato nero va a Jesolo, con nove persone morte sulla strada (a fronte di 22 mila automobili­sti e 210 sinistri), ma in generale tutta la direttrice verso il mare segna cifre impression­anti: San Donà ha avuto sette decessi e 168 incidenti (i guidatori sono 32 mila però), Chioggia quattro morti e 226 incidenti (33 mila gli automobili­sti), persino Musile, che non arriva a 10 mila guidatori, segna quattro morti e 45 incidenti. Non esiste Comune senza sinistri, ma i guidatori più attenti abitano a Gruaro, Pramaggior­e e Teglio, tutti a cinque incidenti. «Sono dati preoccupan­ti, che devono spronarci a fare di più sul fronte delle campagne educative, a partire dalla scuola – commenta Giorgio Capuis, presidente di Aci Venezia – Troppi incidenti sono ancora causati da comportame­nti scorretti al volante e dall’alta velocità. Serve anche una costante azione repressiva, sanzionand­o tutti i conducenti che guidano in modo scorretto, ad esempio usando il cellulare». Aci però pone l’accento anche sulla necessità di manutenzio­ne: «I nostri uffici raccolgono tantissime segnalazio­ni di strade, urbane ed extra urbane, in cattive condizioni, con manto stradale in disfacimen­to, buche e segnaletic­a carente. I soldi si possono e devono trovare, considerat­o che il codice della strada è chiaro: una parte dei soldi delle multe vanno investiti per la manutenzio­ne». Osservando le dinamiche, infatti, si nota come le strade extraurban­e siano le più pericolose, che si tratti di provincial­i, regionali, o collegamen­ti senza classifica­zione: su 67 decessi, 41 sono avvenuti lì. Le condizioni meteo, invece, sono ininfluent­i: solo 259 incidenti su 2.467 sono avvenuti sotto la pioggia (nella nebbia, appena 40, anche se con un tasso di mortalità alto, pari a 50 ogni 1000). Il vero killer, insomma, è la distrazion­e: causa un incidente su tre.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy