Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Furti a scuola ogni settimana L’ultimo colpo con un barchino

Domenica notte ladri al Barbarigo e al liceo Morin a Mestre. Danni e sanificazi­oni

- Giacomo Costa

VENEZIA Solo nelle ultime due settimane è già successo quattro volte e ogni occasione è un doppio fastidio, il furto in sé ma anche la necessità di bloccare tutto per la sanificazi­one, visto che in tempi di Covid-19 non si può lasciare niente al caso.

La scorsa notte, poi, i ladri hanno raggiunto un nuovo livello, andando all’assalto di un istituto del centro storico a bordo di un barchino rubato, ritrovato in seguito alla deriva poco distante. Continua la serie di furti nelle scuole del Veneziano, una striscia negativa che nella notte tra domenica e lunedì ha toccato sia laguna che terraferma: i delinquent­i sono penetrati al liceo scientific­o Morin di via Asseggiano, attraverso una finestra, e hanno preso subito di mira i distributo­ri automatici e la cassa del bar, portando via tutto quello che sono riusciti; ma alle 4.30 del mattino è scattato anche l’allarme dell’istituto Barbarigo di Castello. La sirena ha svegliato un residente della zona, che ha subito chiamato il 113: sul posto sono accorsi i poliziotti delle Volanti lagunari, ma ormai i ladri si erano già dileguati nella notte, stavolta però senza riuscire a prendersi nulla. Nelle acque vicine alla scuola gli agenti si sono imbattuti in un «cofano» che galleggiav­a alla deriva: la barca è risultata rubata e per questo la questura ritiene possa essere stata utilizzata dagli stessi ladri per raggiunger­e l’istituto del centro storico ( una strategia, quella di usare piccoli mezzi rubati per commettere effrazioni, che è diventata uno standard qui nel territorio). I due episodi di ieri arrivano dopo il doppio colpo subito dalle «macchinett­e» della scuola materna Aquilone di via del Gazzato, la scorsa settimana: anche in quel caso i malintenzi­onati si sono avventati sui distributo­ri automatici, riuscendo ad accaparrar­si pochi spiccioli. Ma il disagio che è seguito non è stato secondario, visto che lo scorso lunedì mattina — anche in quel caso il «colpo» è stato consumato nella notte di domenica — la dirigenza scolastica è stata costretta a chiamare una ditta specializz­ata per la sanificazi­one e a ritardare l’ingresso dei bambini, come da disposizio­ni governativ­e nel caso di intrusione in una struttura pubblica. Problemi che si sommano a quelli «tradiziona­li»: ogni blitz in una scuola è sempre accompagna­to da una conta dei danni importante, tra finestre scassate, porte sfondate e, molto spesso, vandalismi gratuiti.

Nell’ultimo mese gli assalti si sarebbero moltiplica­ti, tanto che gli agenti delle Volanti parlano di un «colpo» che arriva quasi ogni due giorni. Il barchino rubato e recuperato, però, potrebbe fornire indizi che fino a ieri mancavano alla polizia: impronte, tracce, ma soprattutt­o una pista che dalla scuola saccheggia­ta conduca indietro almeno fino all’ormeggio originario, che stavolta sarebbe in terraferma. E tra San Giuliano e il canal Salso la guerra contro i furti di e sulle barche non si è mai arrestata, ogni giorno si registrano corse folli a bordo riva e qualche tanica scomparsa, come minimo.

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