Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La città di Fede ce l’ha fatta pronta in 10 mesi la piscina con negozi, uffici e servizi
SPINEA La città della campionessa Federica Pellegrini fra 10 mesi avrà la sua piscina. Chissà quante volte la regina del nuoto l’avrà sognata a Spinea. Il suo desiderio non si è avverato in tempo, ma quello della città si sta per realizzare. La prima ruspa a sud della stazione ferroviaria, «la si vedrà in azione già da questo mese»: parola di Massimo Franco presidente della «Tempo Libero», società che gestisce l’area in cui sorgerà l’impianto natatorio. Quattro milioni di euro di investimento e una convenzione trentennale siglata con il Comune. «Il terreno, circa 63 mila metri quadri, per metà è a destinazione pubblica, quindi strade, aree verdi, piste ciclopedonali e parcheggi». Il progetto ha origini lontane ma solo di recente ha individuato la zona della porta ad est di Spinea per la realizzazione dell’impianto. Lo ha ricordato l’ex sindaco della città, Claudio Tessari. «La piscina sorgerà in un luogo diverso da quello previsto: le varie forze politiche nella passata amministrazione hanno trovato dopo decenni le condizioni per l’accordo all’unanimità in Consiglio comunale». L’intervento mira a riqualificare tutta la zona. La piscina è la struttura cardine di un piano di urbanizzazione che vedrà sorgere un centro direzionale, uffici, negozi di vicinato, il supermercato Cadoro
L’area 63 mila metri quadri, per metà destinati ad uso pubblico
con un blocco forno e altri servizi, parcheggi, piazze e la fermata del bus, nell’obiett ivo di rendere f ruibi le un’area destinata ai cittadini, ha precisato il sindaco Martina Vesnaver. Per l’utilizzo dell’impianto sono previsti sconti per i residenti del Comune, per le scuole, l’ingresso gratuito per i piccoli da zero a tre anni, e per le famiglie. La piscina si sviluppa su 7 mila metri quadri, per la maggior parte al piano terra. Ci sarà una vasca semi-olimpionica di 25 metri con una profondità che varia da un metro e 35 a uno e 65, anche per gare a livello regionale; una seconda vasca didattica di 12 metri per 6, e una vasca più piccola per la riabilitazione e l’attività di fisioterapia. La progettazione è dello studio «Teco+» di Bologna, a realizzare sarà l’azienda «Myrtha Pools» che ha puntato su tecnologie all’avanguardia per il design, i materiali, la praticità della manutenzione. Sul lato nord c’è la parte scoperta a verde che consente anche l’utilizzo estivo dell’impianto. Lì il sindaco vorrebbe la costruzione della vasca esterna olimpionica: «Ci lavoreremo a stralci. Sarebbe il coronamento del sogno di potenziare i servizi a disposizione di una città di 28 mila abit ant i , che non può più aspettare».
Le vasche Ce ne sarà una da gara lunga 25 metri con profondità variabile