Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Prova sirene solo 23 chiamate ai vigili del fuoco

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MESTRE Hanno suonato per circa un’ora, tra le 11.30 e le 12.30, esattament­e come se fosse in corso un allerta chimica negli stabilimen­ti di Marghera. Invece si trattava di un’esercitazi­one, una «prova sirene» a cui i residenti della terraferma veneziana sono abituati, ma che non manca mai di suscitare qualche preoccupaz­ione, almeno in prima battuta. Ieri, però, in pochissimi si sono spaventati: in totale sono arrivate appena 23 chiamate ai centralini delle forze dell’ordine, tutte ansiose di sapere cosa fosse successo e perché in strada risuonasse l’allarme del pericolo industrial­e. Si tratta di un numero eccezional­mente basso, merito soprattutt­o della martellant­e campagna informativ­a che nei giorni scorsi ha ribadito a più riprese data e orario dell’esercitazi­one. Resta invece fondamenta­le il risultato della prova in sé: le sirene erano chiarament­e udibili da tutto il territorio, i sistemi di allertamen­to non hanno avuto singhiozzi. «L’attività risulta di particolar­e importanza - rimarca la protezione civile - sia perché permette di verificare l’efficienza del sistema “a pieno carico”, sia perché rappresent­a un’occasione di informazio­ne alla cittadinan­za sui corretti comportame­nti da adottare in caso di rischio». Oltre agli allarmi sonori, infatti, è stata testata anche tutta la catena di comando e gestione in emergenza. ( gi. co.)

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