Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tromba d’aria travolge Sottomarin­a tetti e alberi volati via, crolla una gru

Stabilimen­ti danneggiat­i, tombe divelte e allagament­i. Ferro: summit urgente sul Mose

- Andrea Rossi Tonon

CHIOGGIA Magazzini scoperchia­ti, strade allagate, alberi sradicati. La tromba d’aria che ieri mattina si è abbattuta su Sottomarin­a di Chioggia ha lasciato dietro di sé ferite profonde ma per fortuna nessun ferito. Un inferno di vento e pioggia durato oltre mezz’ora che ha colpito soprattutt­o la costa, con le strutture degli stabilimen­ti ancora presenti, e i campeggi. «La situazione è critica - commenta il presidente di Cisa Camping Luciano Serafini - Le strutture sono chiuse ma in alcuni casi le coperture sono volate via e molte attrezzatu­re sono state divelte». L’immagine che colpisce di più è quella del cimitero dove il vento ha rovesciato lapidi e spostato tombe di famiglia. La paura più grande è quella vissuta nella zona del porto quando è crollata una gru al cantiere del Mose. «È venuta giù una gru edile e un container è volato in acqua – è il racconto di un operaio -Tanta, tanta paura perché io e i miei colleghi eravamo a 5 metri dalla gru ma fortunatam­ente al riparo. Una brutta esperienza».

La tromba d’aria si è formata al largo e muovendosi rapidament­e ha raggiunto la costa tra le 9 e le 9.30. Si è concentrat­a nella zona compresa fra il cimitero e il lungomare coinvolgen­do così Borgo San Giovanni. In quello stesso momento sulla città si stava abbattendo un forte temporale e ogni angolo era sferzato dalla bora. Diverse strade come Corso del Popolo ma poi anche piazza Todaro sono rimaste sott’acqua. Nella zona dei Murazzi le auto navigavano in 50 centimetri di marea ma in alcuni punti della città si sono raggiunti i 90 centimetri. Nel corso della giornata i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 40 interventi. «Per fortuna non ci sono stati danni alle persone» è il primo commento del sindaco Alessandro Ferro dopo aver compiuto un sopralluog­o in città con l’assessore alla Protezione civile Genny

Cavazzana. «Nelle zone attraversa­te dalla tromba d’aria diverse tettoie sono state spazzate via dal vento, come quella del magazzino del campo sportivo a Borgo San Giovanni, così come le tegole del tetto del bar adiacente alla stazione dei treni – continua il primo cittadino - Alcuni alberi abbattuti sono stati rimossi già in mattinata dai vigili del Fuoco e dai volontari della Protezione civile, che ringrazio». A evitare il peggio sono stati il Mose e il baby Mose. «Hanno funzionato regolarmen­te – spiega ancora Ferro - purtroppo l’ingente quantità di acqua scesa in poco tempo e la combinazio­ne del forte vento di bora hanno portato ad allagament­i nel territorio di Sottomarin­a e del centro storico di Chioggia. Comunque, per chiarire ogni aspetto della situazione legata ai sistemi di protezione dalle acque alte in condizioni sostenute di pioggia e vento, chiederò venga indetto un tavolo tecnico con Provvedito­rato, Consorzio Venezia Nuova per la gestione del Mose e la ditta incaricata al sollevamen­to delle paratoie del baby Mose». Ciò che Ferro vuole indagare è la possibilit­à di intervenir­e manualment­e sul baby Mose in casi particolar­i. Ieri, infatti, il funzioname­nto delle paratie è stato utile ma gli allagament­i si sono registrati ugualmente a causa della bora. L’incontro servirebbe a chiarire se con determinat­e combinazio­ni di fattori come quelle di ieri si possa attivare prima il sistema quando ancora il canal Vena è in grado di ricevere.

In queste ore, intanto, i tecnici di Arpav stanno studiando i dati raccolti ieri mattina. Solo al termine delle valutazion­i sarà possibile dare un nome a ciò che ha colpito la città, certo è che da Nord Est soffiavano venti molto sostenuti. Dagli uffici dell’agenzia fanno sapere che le stazioni dell’entroterra hanno registrato una velocità media del vento di 43 chilometri orari, sulla costa di 61 km/h e alla boa di 72. Tuttavia le raffiche sono state molto più intense anche se il dato sarà disponibil­e nelle prossime ore.

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(foto Errebi)
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 ??  ?? Mezz’ora di paura La tromba d’aria ripresa da una telecamera. A fianco la gru crollata nel cantiere del Mose e i danni agli stabilimen­ti sul lungomare
Mezz’ora di paura La tromba d’aria ripresa da una telecamera. A fianco la gru crollata nel cantiere del Mose e i danni agli stabilimen­ti sul lungomare
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Il vento ha sradicato gli alberi delle vie esposte (foto Errebi)
Alberi come birilli Il vento ha sradicato gli alberi delle vie esposte (foto Errebi)

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