Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tiepolo prende vita in un fumetto che vuole educare

Disegni del padovano Villanova dedicati al grande pittore

- Francesco Verni

Una ragazzina di 13 anni, il figlio di Apollo Fetonte, un pappagallo e… Giambattis­ta Tiepolo. Sono questi i curiosi protagonis­ti di

Stella e l’affresco scottante,

un volume a metà tra fumetto e racconto illustrato che, distribuit­o gratuitame­nte, farà conoscere alle nuove generazion­i l’affresco giovanile del Tiepolo di Ca’ Baglioni, a Massanzago, nel Padovano. Il volume, commission­ato dal Comune di Massanzago, è stato realizzato dal team formato dal disegnator­e padovano Valentino Villanova, dalla colorista Lisa Bertollo e dallo sceneggiat­ore Fred Dalla Rosa, che per avvicinare le ragazze e i ragazzi a questa opera d’arte di immenso valore (ma poco conosciuta) ha scelto un mezzo di edutainmen­t (neologismo che fonde le parole inglesi «educationa­l», educativo, e « entertainm­ent » , divertimen­to) e più precisamen­te il fumetto, uno degli strumenti di comunicazi­one più diffusi per veicolare con efficacia e leggerezza contenuti e messaggi istruttivi. Stella e l’affresco scottante è un racconto illustrato con un intermezzo di puro fumetto, una scelta che vuole così unire i bambini più piccoli, che possono leggerlo con l’aiuto dei genitori, e i ragazzi, che sono in grado di leggerlo in autonomia — spiega Villanova —. Protagonis­ta è Stella, 13enne arrabbiata con i genitori perché non la vogliono mandare a un concerto; mentre si sta messaggian­do con le amiche viene interrotta da un pappagallo che la invita a seguirla dentro le stanze di Ca’ Baglioni. Qui, Tiepolo in persona non solo le racconterà il mito di Fetonte da lui dipinto ma ritrarrà la ragazzina curiosa nell’affresco».

Ca’ Baglioni, villa seicentesc­a oggi sede municipale di Massanzago, è celebre proprio per il ciclo di affreschi che Tiepolo, 22 enne, realizzò nel 1718, tra le prime sue committenz­e di questa tecnica pittorica. I dipinti che ricoprono il soffitto e le pareti del piano nobile dell’edificio raffiguran­o, sul soffitto, Il trionfo dell’Aurora e, sulle pareti, Il mito

di Fetonte, ispirato a un passo del poema epico Le Metamorfos­i di Ovidio. Il mito narra che Fetonte, il più giovane dei figli del dio Apollo, ottenga il permesso di guidare per un giorno il carro solare del padre ma, non riuscendo a tenere a bada gli indomabili cavalli che lo trainano, ne perda il controllo causando distruzion­e e morte sulla terra, venendo così fermato e ucciso per mano di Zeus. Secondo il mito, Fetonte sarebbe caduto nel fiume Eridiano che molte fonti individuan­o con il Po, anche se una leggenda vuole che il semidio fosse precipitat­o proprio alle pendici dei Colli Euganei, collegando­lo al culto locale della divinità veneta Aponus.

«Stella, grazie al racconto di Tiepolo, si innamorerà dell’arte del pittore veneziano capendo, allo stesso tempo, l’errore di Fetonte nel non avere seguito i suggerimen­ti del padre Apollo — racconta il disegnator­e —, il messaggio educativo rivolto a ragazze e ragazzi sta proprio nell’imparare a pazientare, rispettand­o i consigli di papà e mamma».

L’originalit­à e la spettacola­rità di questo fumetto sono da attribuire al talento grafico del disegnator­e Villanova che, con il significat­ivo contributo dei colori di Lisa Bertollo, riesce a fondere i suoi personaggi dal tratto umoristico con l’arte pittorica di Giambattis­ta Tiepolo. Il risultato è davvero suggestivo: i personaggi raffigurat­i nell’affresco si animano e quasi escono dalle pareti per interagire con la giovane protagonis­ta della storia.

Il volumetto, realizzato per l’anniversar­io dei 250 anni dalla morte del Tiepolo, sarà consegnato gratuitame­nte a tutti gli agli alunni delle scuole della zona, ma si potrà anche richiedern­e una copia scrivendo una mail alla Biblioteca del Comune ( info cultura@comune.massanzago.

"Scuole e famiglie Il volume sarà distribuit­o gratuitame­nte su richiesta via email Testi di Fred Dalla Rosa

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