Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Da Cameron a Skin: Montagna di libri al via
Cortina Tra gli ospiti Cazzullo, Fubini, Mieli, Vespa, Goldin, Carrère, Lopez Chiamulera: «Carnet di storie diverse». Russello: «Rassegna resistente e resiliente» Presentata l’edizione invernale Incontri on line e in presenza Oggi il via con il fisico Rov
Èfreddo, fuori e dentro. Tutto è sospeso, metafisico, scuro e oscuro, è un buio sinistro che accompagna un viaggio di inquietudini e ambiguità. Da un treno, immerso in una neve tenebrosa, una coppia senza nome scende nella stazione deserta di un lontano paese nordico. Da qui si dipana Cose che succedono la notte (Adelphi), il più invernale dei romanzi di Peter Cameron. Dal grande gelo del big della letteratura americana contemporanea, al calore della XXIII edizione di «Una Montagna di Libri», la rassegna di incontri con l’autore che ritorna per animare la stagione di Cortina d’Ampezzo malgrado le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria.
Da Carlo Rovelli a Skin, da Emmanuel Carrère a Catherine Belton, da Massimo Lopez a Federico Fubini, da Marco Goldin a Camilla Baresani e Giovanni Montanaro, oltre 30 incontri con l’autore tra letteratura, attualità, scienza e arte, da oggi al 4 aprile. Organizzata da Francesco Chiamulera che ne è responsabile, la manifestazione è realizzata col sostegno di Regione del Veneto e Comune di Cortina d’Ampezzo, media partner Corriere del Veneto e Corriere Tv, con La Cooperativa di Cortina e Cortinabanca tra gli sponsor. «Cortina c’è - ha detto ieri
Chiamulera nella presentazione digitale, a cui hanno partecipato Cristiano Corazzari, assessore alla Cultura della Regione Veneto, Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina d’Ampezzo, Alessandro Russello, direttore del Corriere del Veneto, Vera Slepoj, presidente onorario del festival - e nel pieno rispetto delle regole porteremo un diversificato carnet di storie e racconti». Gli appuntamenti saranno in parte online, trasmessi live sui canali Facebook e YouTube della rassegna e su Corriere Tv del Corriere della Sera, altri, se e non appena possibile in presenza (info unamontagnadilibri.it), negli spazi del Palaz zo del le Pos te e del - l’Alexander Girardi Hall, al Miramonti Majestic Grand Hotel e al Museo Mario Rimoldi. «Una rassegna resistente e resiliente», ha marcato Russello. E se Cameron ha scelto la kermesse ampezzana per la prima presentazione italiana, a dicembre, del nuovo lavoro, sarà il fisico Rovelli a inaugurare oggi alle 18 via web la rassegna, presentando Helgoland (Adelphi). Atteso l’appuntamento con la rockstar Skin, protagonista di un’intervista, in collegamento da Londra col centro di Cortina d’Ampezzo, intorno all’autobiografia It Takes Blood And Guts (Solferino). Imperdibile pure l’incontro con Carrère che torna al festival col suo libro di prossima traduzione in Italia, Yoga.
A «Una Montagna di Libri» si parlerà di figure e immagini col visual designer Riccardo Falcinelli e dei colori dell’anima di Vincent van Gogh con Goldin, autore di Van Gogh. L’autobiografia mai scritta (La nave di Teseo) in attesa che possa riaprire la mostraevento sul maestro al Centro San Gaetano di Padova; si ricorderà l’Acqua Granda di un anno fa a Venezia, al centro dell’ultima storia di Montanaro Il libraio di Venezia (Feltrinelli) e, restando in laguna, si tornerà indietro nel tempo con Alessandro Marzo Magno a ripercorrere l’avventura del primo editore italiano, Aldo Manuzio. È nutrita la schiera delle penne del giornalismo: da Paolo Mieli e Bruno Vespa a Gennaro Sangiuliano e Fubini, con l’editorialista del Corriere che anticiperà il nuovo corso dell’America di Biden. Una grande giornalista d’inchiesta come Catherine Belton ci porterà nella Russia di Putin; e il conduttore della «Zanzara» Giuseppe Cruciani indagherà sul sesso degli italiani. Ci sarà anche il racconto postumo di Valentina Crepax; il sogno Usa attraverso il cinema secondo Antonio Monda; Camilla Baresani, lettrice in libertà di Berto e Flaiano; Massimo Lopez che con Sante Roperto ha scritto un memoir on the road; il conduttore tv Massimiliano Ossini. Infine, in concomitanza coi Mondiali di Sci 2021 nella Regina delle Dolomiti, Aldo Cazzullo e Kristian Ghedina ricorderanno grandi imprese di questo sport. « La montagna – ha spiegato Slepoj - è metafora dell’affrontare la parte impervia della nostra vita, è una scuola di roccia e i libri sono i nostri appigli».