Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Quel dono alla Chiesa di San Pantalon»
Henrik Hanstein, proprietario di una delle più antiche case d’asta del mondo, ha scelto di spostarsi a Venezia. «Ho sempre amato questa città da sogno».
“Èper noi un momento veramente difficile. Tanti giocatori sono ancora positivi al Covid, altri sono infortunati. Ci stiamo allenando in pochissimi e dobbiamo ringraziare i ragazzi del settore giovanile che ci stanno dando una mano». Isaac Fotu è uno dei pochi giocatori dell’Umana Reyer risparmiati dal virus e domenica a Milano è stato protagonista di un’ottima prova, sfiorando il proprio high personale di punti (ne ha segnati 25). «Non mi piace parlare di me stesso, sono contento della prova complessiva della squadra. Pur perdendo abbiamo dimostrato che possiamo competere al livello di Milano, soprattutto quando saremo di nuovo al completo. È stata una partita che ci tornerà utile nel nostro percorso futuro». I giocatori ancora positivi saranno sottoposti a tampone domenica e il risultato arriverà lunedì. Se ci saranno dei negativi, poi dovranno sottoporsi alle visite mediche e di fatto potrebbero arrivare all’appuntamento di mercoledì e giovedì con il Bourg senza mai essersi allenati. «Per il doppio impegno di EuroCup - sottolinea il neozelandese - dovremo cercare di giocare in modo intelligente, perché saranno due impegni consecutivi e poi sappiamo che ci aspettano altre 8 partite a dicembre. Dovremo affrontare questi impegni giorno per giorno. Speriamo di poter recuperare almeno i compagni infortunati». L’emergenza in casa Reyer non riguarda solo i giocatori colpiti dal Covid ma anche gli infortunati: Watt e Mazzola sono fermi e non è detto che potranno recuperare per mercoledì. In più c’è Daye che continua ad avere problemi al ginocchio e viene gestito, soprattutto limitando gli allenamenti. «In questa situazione - chiude Fotu - ognuno di noi è chiamato a fare qualcosa in più». ( s.s.l.)