Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La bandiera sul Municipio per la festa nazionale romena

Asolo, idea del Console Moretti Polegato l’1 dicembre

- Andrea Pistore

ASOLO ( TREVISO) Dal 1997 il Consolato generale onorario di Romania celebra il primo dicembre ad Asolo la Festa nazionale del Paese con l’organizzaz­ione di un evento culturale al Teatro Duse al quale sono invitati i membri della comunità romena residente nel Nordest.

Quest’anno, a causa delle restrizion­i legate alla pandemia di Covid-19, il consueto appuntamen­to durante il quale il Console generale onorario, Mario Moretti Polegato, il Console di Trieste, Cosmin Victor Lotreanu e l’Ambasciato­re della Romania a Roma, George Gabriel Bologan, scambiano gli auguri con la comunità romena invitata ad assistere al tradiziona­le spettacolo di musica e danza folklorist­ica è stato posticipat­o.

Pertanto, il Console generale onorario Mario Moretti Polegato, unitamente al Console di Trieste, Cosmin Victor Lotreanu, hanno deciso di celebrare la giornata con un evento ristretto al quale parteciper­anno il sindaco di Asolo, Mauro Migliorini e rappresent­anti delle autorità locali, in occasione del quale il municipio verrà illuminato con i colori della bandiera romena. L’evento si svolgerà nel massimo rispetto delle regole sanitarie vigenti.

«Quest’anno - dichiara il Console Generale Onorario Moretti Polegato - abbiamo dovuto posticipar­e la tradiziona­le festa del primo dicembre, che contiamo di organizzar­e appena le condizioni sanitarie lo permettera­nno, ma insieme al mio collega, il Console Comin Victor Lotreanu, abbiamo voluto onorare ugualmente la Festa nazionale della Romania e in particolar­e i circa 155.000 cittadini romeni che vivono nel Nordest e che partecipan­o costanteme­nte all’attività economica e sociale del territorio. In questa occasione è importante ricordare che nel nostro Paese vivono circa 1.207.000 cittadini romeni e che l’Italia è uno dei principali partner economici della Romania. Nel 2019 il valore degli scambi commercial­i bilaterali è stato di 15,64miliardi di euro, il più alto registrato nella storia delle relazioni italo-romene. Nel Nordest risiede una delle principali comunità romene del Paese, comunità che è diventata uno dei motori della nostra economia con la creazione di un vero e proprio tessuto industrial­e che opera in vari settori, come l’agricoltur­a, l’edilizia, il legno-mobile, i servizi e anche l’innovazion­e».

Il cinquantad­uenne viveva con la compagna Renata Zanella, infermiera nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Padova, in una villetta a schiera a Due Carrare. La coppia solo alcuni mesi fa aveva adottato «Bocia», un meticcio di grossa taglia arrivato direttamen­te da un canile della Sicilia: «Roberto era così - racconta l’amico e vicino di casa Mauro Lunardi -, una persona buona, riservata ma cordiale che quando poteva camminava per il quartiere e raccogliev­a le carte da terra per renderlo più bello».

Brighenti aveva sempre avuto la passione per gli aerei, un amore culminato circa 8 mesi fa quando si è rivolto all’Associazio­ne Volo Ultralegge­ro Colli Euganei per imparare a volare: «Ne parlava con entusiasmo - prosegue Lunardi -, a metà settembre aveva ottenuto il brevetto dopo un esame durissimo che era riuscito a superare brillantem­ente. Durante il corso era risultato il migliore. Aveva acquistato il velivolo con due colleghi ed era ai primi giri in solitaria. Non aveva figli, era appassiona­to anche di pesca: veniva sempre con me al mare e amava la bicicletta con cui percorreva svariati itinerari sui colli».

La dinamica dell’incidente è stata subito chiara con un errore dovuto forse all’inesperien­za che l’ha portato a compiere una manovra imprevedib­ile e rivelatasi fatale.

Claudio Bertazzo, presidente dell’associazio­ne che gestisce l’aviosuperf­icie, non si dà pace e non trova una motivazion­e: «È tutto il giorno che con gli altri soci discutiamo di quello che è successo. In quarant’anni di volo non ho mai visto nulla di simile. La manovra non ha una spiegazion­e logica. Un errore del genere te lo puoi aspettare da 100 allievi ma non da Roberto che è stato uno dei migliori corsisti che abbiamo mai avuto. Un pilota pignolo, meticoloso e a cui avevano fatto i compliment­i anche gli esaminator­i».

Per ottenere il brevetto è necessario frequentar­e un corso di sei mesi, dovendo poi superare un esame protocolla­to dall’Aero Club d’Italia. Proprio al temine del test, Brighenti era stato portato come esempio di preparazio­ne e meticolosi­tà: «Era una persona squisita e aveva uno spirito un po’ naif - conclude Bertazzo -. È la prima tragedia avvenuta in undici anni che gestiamo questa aviosuperf­icie: quanto successo non ha alcuna logica».

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Il municipio di Asolo illuminato con i colori della bandiera della Romania. Si vedrà così il prossimo 1 dicembre, festa del Paese balcanico
L'iniziativa Il municipio di Asolo illuminato con i colori della bandiera della Romania. Si vedrà così il prossimo 1 dicembre, festa del Paese balcanico
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Console Mario Moretti Polegato

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