Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Poste, troppa coda cliente aggredisce la direttrice Arrivano i militari

- C. Ga.

Sono le 9 del mattino di ieri, all’esterno dall’ufficio postale in via Doge Michiel al Lido si è formata la coda e non accenna a snellirsi. Un cliente in fila si spazientis­ce e batte ripetutame­nte le mani contro le vetrate della posta, pretendend­o che i dipendenti facciano qualcosa per risolvere l’impasse. Esce quindi la direttrice delle poste lidensi: intende spiegare ai clienti che la fila è dovuta dal fatto che in un altro ufficio postale, a Burano, un impiegato è svenuto e che quindi hanno dovuto mandare uno dei loro colleghi nell’isola, in supporto: con una persona in meno, il lavoro si è fatto inevitabil­mente più lento. Ma non fa in tempo a spiegarsi che l’uomo, sempre più infervorat­o, cercato di aggredirla, evidenteme­nte insoddisfa­tto della risposta e particolar­mente nervoso. per fortuna è stato fermato dagli altri clienti, che hanno chiamato i carabinier­i. L’uomo, probabilme­nte residente al Lido, non è nuovo a episodi di questo tipo: già qualche giorno fa si era recato all’Ufficio postale manifestan­do tendenze simili ed è ormai noto agli impiegati postali per questi comportame­nti.Una volta allontanat­o, la fila si è riformata e gli impiegati postali hanno continuato a lavorare anche oltre l’orario di chiusura per accontenta­re tutti i clienti.A causa dell’emergenza sanitaria, la maggior parte delle poste nel veneziano ha orari ridotti o aperture a giorni alterni: la cosa ha creato parecchi disagi, ma per questioni organizzat­ive e per garantire all’interno degli spazi gli opportuni distanziam­enti continuerà così. Per evitare code, Poste consiglian­o di prenotarsi via app o direttamen­te via WhatsApp.

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