Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Jesolo esporta le sue sculture di sabbia
Il progetto: «Opere davanti ai principali musei del mondo per promuovere la città»
VENEZIA Un’opera d’arte realizzata con la sabbia di Jesolo davanti ai più importanti musei del mondo. È il progetto di promozione turistica a cui sta lavorando il Comune in collaborazione con la Villaggio Globale International di Maurizio Cecconi, società partner in Italia del museo statale Ermitage di San Pietroburgo. Proprio la galleria russa potrebbe essere la prima ad ospitare un’opera fatta con la sabbia di Jesolo. «Individuare in ogni luogo un’opera d’arte iconica e rappresentativa di un grande museo, che sia anche un messaggio di pace, e rappresentarla in un modo del tutto originale quand’anche rispettoso, attraverso una grande scultura di sabbia, installata in città o in un ambiente particolare, in accordo con il museo» spiega Cecconi illustrando il progetto. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato della Villaggio Globale International ha incontrato il sindaco Valerio Zoggia per discutere la fattibilità del progetto. Il primo cittadino ha quindi dato mandato a Cecconi di prendere contatto con l’Ermitage per sondare la disponibilità e iniziare a definire alcuni dettagli, tra cui anche il costo dell’operazione. Trattandosi di una promozione culturale, l’iniziativa potrebbe avere le caratteristiche per intercettare i contributi statali stanziati nel 2019.
«Nel 2018, quando il nostro Sand Nativity è stato per oltre un mese in piazza San Pietro, ho preso l’impegno di far diventare le sculture di sabbia ambasciatrici dell’accoglienza e dell’ospitalità di Jesolo: ora vorremmo poter coinvolgere i più importanti musei europei – spiega Zoggia -. La pandemia sta mettendo a dura prova il nostro tessuto economico. Perciò siamo impegnati a progettare fin da ora iniziative di rilancio della città non solo sui tempi brevi ma anche su quelli più lunghi».