Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sfonda la porta dell’ex e la morsica sul collo Allontanato dal giudice
SPINEA Quasi un mese fa, al culmine di settimane di minacce, insulti e pedinamenti, si è presentato in piena notte alla porta, l’ha aperta con una spallata e si avventato contro di lei, una scarica di offese e di promesse di morte, le mani sul collo e sulla bocca, addirittura mordendola sul viso. Ora per un uomo di Spinea, quasi 50 anni, è arrivato il divieto del giudice: non potrà più avvicinarsi all’ex compagna, 40 anni e madre dei suoi figli, né ai luoghi che frequenta lei o il resto della famiglia. Ma quello notificato dai carabinieri nei giorni scorsi è forse solo il primo provvedimento contro il violento, a cui sono contestati i reati di violazione di domicilio, lesioni personali aggravate, minacce gravi e diffusione illecita di immagini o video. Sì perché, come è stato ricostruito in un mese di indagini, da quando a fine settembre i due si erano separati, lui aveva fatto di tutto per rendere impossibile la vita della donna: offese e minacce a rateo giornaliero, tentativi continui di scoprire percorsi, orari e frequentazioni della ex, approcci inquietanti con i due figli minori, fino all’invio di video intimi ai genitori di lei, nel tentativo di farla apparire come una poco di buono. La donna ha raccontato di essersi vista costretta a cambiare abitudini e comportamenti, stretta in una spirale di ansia e paura. Tra referti del pronto soccorso, testimonianze e indagini era emerso un profilo «dal carattere instabile e dalla pericolosa aggressività», confermato dall’assalto notturno. In quell’occasione la donna era svenuta, riuscendo poi a fatica a chiamare i soccorsi e a farsi poi accompagnare al pronto soccorso. (gi. co.)