Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Domani acqua alta a 120: l’ipotesi del Mose chiuso a metà
Convocato il tavolo tecnico: forte vento di scirocco, un altro picco potrebbe essere sabato
VENEZIA Novembre, che l’anno scorso era stato martoriato dalle acque alte – a partire da quella record di 187 centimetri, ma non solo –, è passato indenne. Ma con dicembre torna lo scirocco che spinge verso l’alto la marea. Domani infatti le previsioni danno una quota di 120 centimetri e per questo ieri si è riunito il Tavolo tecnico composto dal Centro Maree del Comune, dall’Ispra e dal Cnr-Ismar, per confrontarsi sull’evoluzione della situazione. Non è escluso che possa essere sollevato anche il Mose: non completamente, visto che il protocollo attuale di emergenza prevede che la quota di azione sia dai 130 centimetri in su, ma per moduli, per esempio solo una o due bocche. «Stiamo valutando, aspettiamo le previsioni più precise», tagliano corto da Palazzo X Savi.
Potrebbe infatti essere un test sul campo dello studio modellistico che a inizio anno aveva effettuato il Consorzio Venezia Nuova per verificare tutte le combinazioni possibili di chiusure parziali. Lo studio le escludeva categoricamente per le maree più alte e le analizzava con ogni situazione, in particolare quella dei venti. Per esempio in caso di bora si ottiene qualche effetto chiudendo solo la bocca di Lido, mentre con lo scirocco quella di Chioggia. Si veniva però messi in guardia dalle correnti trasversali e dalle maree lente, nelle quali l’acqua tende a entrare maggiormente di quelle veloci.
Il tavolo ha rilevato che martedì arriverà l’aria fredda dal nord Atlantico, che comporterà una struttura ciclonica nel nord Tirreno e venti di scirocco lungo il medio-basso Adriatico. Dopo il picco di domani, per ora è stata prevista anche una quota di 110 centimetri per giovedì, anche se da confermare. Venerdì dovrebbe essere una giornata di transizione, ma maltempo e scirocco potrebbero creare un’altra acqua alta importante per sabato: è prevista infatti una seconda saccatura più ampia su tutta l’Europa occidentale, i cui effetti sono però ancora tutti da valutare. Il tavolo tecnico si riunirà ancora oggi, ma sarà soprattutto il bollettino di aggiornamento di domani a far capire se potrà far entrare in azione il Mose anche sabato. (a. zo.)
Sollevamenti parziali C’è uno studio modellistico che analizza i risultati di ogni possibile combinazione