Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Aramu: gioco e gol spettacolo «Solo istinto, sto crescendo»

L’esterno del Venezia: «Una gran rovesciata ma qui conta il gruppo»

- Dimitri Canello

Il gol segnato all’Ascoli si candida a essere uno dei più belli, se non il più bello, del campionato di serie B. Un gesto di puro istinto e tecnica, una rovesciata da copertina che ha strappato gli applausi di chi era davanti alla tv e dei pochissimi presenti allo stadio Penzo.

Il commento più ricorrente è stato «peccato che la partita fosse a porte chiuse...» ma Mattia Aramu si gode la prodezza che ha permesso di iniziare la rimonta sull’Ascoli e di regalare un’altra vittoria alla scatenata truppa di Paolo Zanetti. Un gol «maradonian­o» nel giorno del tributo al Pibe de Oro. «Maradona — ha detto Aramu a Piano B, trasmissio­ne in onda su Sky sport24 — è stato un idolo per tutti i bambini con un pallone fra i piedi. Io ho fatto solo un bel gol, mai mi permettere­i di fare paragoni. Penso sia stato il gol più bello della mia carriera. E penso di essere maturato molto rispetto a quando ero a Trapani, sto facendo un percorso di continuità già iniziato l’anno scorso». La forza del gruppo arancioner­overde emerge anche spulciando il suo account Instagram. Dove, dopo la prodezza, ha scritto: «Grandissim­o gruppo, avanti così!». E ha raccolto i commenti entusiasti dei suoi compagni di squadra: «Orologio? Pazzesco.... gol??? Iiiincredi­bile! Ii amo diez !», ha scritto Gian Filippo Felicioli. E lodi anche da Alessandro Capello, che ha voluto postare un’espression­e di meraviglia e da Youssef Maleh («Questa la prendo!»), senza dimenticar­e Francesco Forte: «Che magie mi regali!». Segnali di quanto siano solidi i legami nello spogliatoi­o e di quanto il lavoro che sta dando frutti importanti­ssimi parta da lontano.

«Faccio parte — ha detto Aramu — di un gruppo in cui ci vogliamo bene. Se si guarda a qualsiasi account Instagram di un componente della squadra si notano tanti commenti dei compagni, il segnale di quanti siamo uniti. Quest’anno sono più libero di svariare rispetto all’anno scorso». E ancora, sulla rete segnata sabato: «Il gol è tutto istinto, di preparato non c’è niente». Insomma, Venezia ha il suo nuovo Doge, un Mattia Aramu che molti si sono sorpresi di vedere ancora in Laguna dopo la splendida stagione dello scorso campionato. Gli interessam­enti di alcuni club di serie A, Spal prima e Verona poi, si sono spenti con il passare delle settimane nel corso dell’estate e il cambio di modulo a Ferrara, con l’arrivo di Pasquale Marino dopo la retrocessi­one, ha fatto scemare l’interesse per Aramu. La motivazion­e è stata tattica, ma paradossal­mente Aramu agisce quest’anno da esterno più che da trequartis­ta e il rendimento ne ha risentito, in parte, solo inizialmen­te.

Dopo aver preso le misure, il suo score è persino migliorato e, oltre a dispensare assist e a segnare, il 10 arancioner­overde sta guidando la squadra verso traguardi inaspettat­i. In arrivo c’è la trasferta di Lecce, dove sabato si consumerà un vero scontro al vertice fra due squadre che sono partiti con obiettivi ben diversi. Ma che alla fine, almeno adesso, sono divise in classifica da un’inezia. Un punto. Solo un punto, per sognare ancora.

Il campionato Sabato per i lagunari trasferta con il Lecce: un vero big match ai vertici della serie B

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Spettacolo La rovesciata di Mattia Aramu per l’1-1 al Penzo con l’Ascoli

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