Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tamponi rapidi in farmacia, lo scoglio del prezzo calmierato: «Pochi 22 euro a test»
VENEZIA Sono circa seicento, e forse anche più, le farmacie venete pronte ad effettuare i tamponi veloci, i test che garantiscono un responso entro 15 minuti. Proprio ieri, infatti, anche il 30% degli associati a Farmacieunite ha aderito alla campagna e la macchina è quasi pronta a partire. «Quasi» perché le trattative con la Regione sono ancora aperte. Ed il motivo è squisitamente economico: la Regione vorrebbe imporre il prezzo «calmierato» di 22 euro a tampone (nei laboratori privati si toccano i 50) ma le farmacie temono di rimetterci. «Dovremmo dotarci di tutto, compresi i gazebo invernali e il personale medico, nonché provvedere alle sanificazioni e alla trasmissione dei responsi alle Usl: saremmo in difficoltà» sostiene Andrea Bellon, presidente regionale di Federfarma. Che pure conferma la disponibilità a cominciare il prima possibile. «Siamo professionisti sanitari, non ci tireremmo mai indietro. La vera svolta, però, sarà il tampone “fai da te”: ogni cliente - spiega Bellon - potrebbe processarlo direttamente in farmacia, di fronte ad un nostro operatore. Che trasmetterebbe subito l’esito all’Usl, risolvendo quei problemi di tracciamento che si potrebbero verificare qualora il test fosse effettuato a casa». Anche Farmacieunite si sta organizzando: proprio ieri è scaduto il termine per aderire alla campagna di controlli, e il presidente Franco Gariboldi Muschietti si dice soddisfatto della risposta degli associati. «Giovedì (domani, ndr.) tireremo le somme nel direttivo, comunque abbiamo ricevuto una cinquantina di adesioni. Il problema - puntualizza - è che non tutte le farmacie dispongono di spazi esterni, pensiamo ai centri storici. E comunque dovremo reperire antigenici, personale medico e gazebo. Tutto a nostro carico, per un prezzo al pubblico di 22 euro. In questo senso, il Veneto ha copiato pari pari il protocollo del Lazio». Ma anche la questione dei reagenti preoccupa più di un farmacista: la fornitura di tamponi Abbott, i più richiesti sul mercato, può richiedere tempo, più dei sette giorni necessari, in media, per riceverli dalla Cina. «Ma questo non deve esimerci ad aderire in massa: è un nostro dovere», esclama Alberto Benvenuti, titolare della farmacia «Alla Gatta» di Venezia. E proprio il centro storico del capoluogo lagunare potrebbe accusare i problemi logistici più rilevanti: dove piazzare i gazebo? «Di certo non possiamo transennare, che so, Campo San Geremia: stiamo mettendo a punto una soluzione», assicura Benvenuti.