Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Saldi posticipati al 30 gennaio ma svendite ammesse prima
VENEZIA I saldi di inizio gennaio slittano al 30 del primo mese dell’anno. Di più, ieri la giunta regionale ha deliberato che, nel frattempo, «in via straordinaria e in deroga alla normativa regionale» saranno consentite ulteriori vendite promozionali. La ratio è, evidentemente, andare incontro al commercio in agonia causa Covid-19. «Come già per i saldi estivi – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato – abbiamo accolto la richiesta della maggior parte delle associazioni di categoria di posticipare i saldi. Si tratta di sostenere concretamente la ripresa del commercio al dettaglio che in tempi di pandemia sta vedendo prevalere il commercio online. Con l’avvio dei saldi un mese dopo rispetto alla consueta data di inizio gennaio, offriamo contemporaneamente la possibilità di effettuare vendite promozionali a partire da inizio gennaio». Non manca, naturalmente, l’appello a uno «shopping responsabile»: «La ripresa del commercio significa far rivivere il territorio – sottolinea Marcato – è essenziale passi l’idea che le nuove regole che ci impone la pandemia si basano sul rispetto di misure di sicurezza». La notizia è stata accolta prevedibilmente bene dalle associazioni di categoria. Il presidenti di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin commenta: «Accogliamo con favore la decisione della Regione. Questo stesso modello era stato adottato la scorsa estate con buoni risultati perché, seppure in una situazione economica difficile, aveva fatto emergere qualche segnale incoraggiante di ripresa dei consumi. È la strada giusta da percorrere». Gli fa eco Giannino Gabriel, presidente di Federazione Moda Italia Veneto: «All’interno della nostra categoria è stato espresso parere favorevole all’unanimità a questo indirizzo che abbiamo caldeggiato sin dall’inizio. L’esito di questa estate è stato soddisfacente, pur nel quadro generale di una situazione segnata dalla pandemia. Le vendite promozionali anticipate “tirano la volata” ai saldi e la combinazione tra i due fattori, così organizzati, permette di dare ossigeno alle attività commerciali».