Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Scoppia un focolaio in una nave Metà positivi, capitano ricoverato
MESTRE Sono bloccati da alcuni giorni al porto di Marghera, isolati a bordo di una nave mentre il loro capitano è ricoverato in ospedale a causa del Covid. In un cargo commerciale battente bandiera turca è divampato un focolaio: alcuni membri dell’equipaggio sono risultati positivi ai controlli che ogni giorno vengono effettuati dall’Usmaf, l’ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera. La nave, che trasporta ferro destinato a lavorazioni industriali, è arrivata in porto alcuni giorni fa per consegnare la merce. Prima dello sbarco sono stati effettuati i necessari controlli sanitari che in porto – viste l’alto numero di persone che lavorano e che provengono da ogni parte del mondo – sono particolarmente stringenti. Da un primo controllo sono emerse alcune positività e, secondo i protocolli, è stato posto in isolamento l’intero equipaggio (circa una decina di persone) che al momento si trova quindi isolato a bordo della nave. Ogni giorno i sanitari dell’Usmaf monitorano la situazione per controllare i parametri dei marinai e valutare l’eventuale insorgenza di sintomi. A pagare le conseguenze peggiori, per ora, è stato proprio il capitano della nave che poco dopo l’arrivo a Venezia si è sentito male sviluppando i sintomi del Covid. Una situazione che ha allarmato l’equipaggio e gli stessi sanitari che, dopo avere visitato il capitano, hanno deciso per il ricovero dell’uomo che è stato trasportato immediatamente in ospedale. L’imbarcazione è quindi bloccata a Marghera e, finché il focolaio non si spegnerà (l’auspicio è che il cluster non si allarghi e che la negativizzazione dei marinai positivi sia rapida) sono state bloccate tutte le operazioni di scarico e stoccaggio del ferro trasportato. ( m.ri.)