Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Traffico illecito di green pass Test, Nas nelle farmacie
PADOVA «Abbiamo il sospetto che due colleghi stiano alimentando un traffico di green pass fasulli e presenteremo un esposto ai carabinieri del Nas». Lo annuncia Domenico Crisarà, presidente dell’Ordine dei Medici di Padova, che avrebbe ricevuto una serie di segnalazioni in base alle quali gli interessati caricherebbero nel sistema regionale gli estremi di vaccinazioni mai avvenute ma in base alle quali pazienti no vax avrebbero potuto scaricare il green pass. «Rientrano in quella percentuale marginale di camici bianchi che per continuare a lavorare hanno assunto l’anti-Covid ma poi, sui Social e nella pratica quotidiana, continuano la loro propaganda contro i vaccini e la proposta di cure alternative alla medicina ufficiale — precisa Crisarà —. Stanno diventando pericolosi, operano sotto traccia e secondo vox populi getterebbero le dosi di anti-Covid, attestandone poi ufficialmente la somministrazione». Una sorta di caso fotocopia di quanto contestato dalla Procura a un’infermiera di Treviso, colta sul fatto.
Intanto i Nas di Padova, competenti anche per le province di Verona, Vicenza e Rovigo, sono già operativi sul fronte delle farmacie. Nei quattro territori loro assegnati stanno eseguendo controlli a campione per verificare che i tamponi siano effettuati al prezzo deciso dal ministero della Salute, cioè a 15 euro per gli over 12 e a 22 per gli stranieri, e non a costi maggiorati. Non sono ancora emerse irregolarità, ma bisognerà vedere nei giorni successivi al debutto dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro, quando i riflettori saranno meno abbaglianti. (m.n.m.)