Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Vivaldi Festival con i Solisti Veneti Il barocco e un omaggio a Donaggio
Vivaldi «a contatto» con Tintoretto, dalle pagine più conosciute alle meno note. Si avvia alla conclusione il «Vivaldi Festival», la prima edizione (a distanza di sette svoltesi negli anni Ottanta) a Venezia. Stasera (ore 20.30, sito internet www.vivaldifestival.org) nella scuola grande di San Giovanni Evangelista si esibiranno i Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella, un ritorno in laguna atteso da tempo: eseguiranno alcuni concerti vivaldiani per orchestra e oboe, oltre a un brano di Pino Donaggio in omaggio a Claudio Scimone, direttore dei Solisti per più di cinquant’anni.
Domenica (ore 20.30) l’appuntamento si sposta nel chiostro di San Francesco della Vigna con «Vivaldi Amor Profano», protagonista il soprano Silvia Dalla Benetta, accompagnata dall’Orchestra Vivaldi diretta da Stefano Sovrani. Martedì 19 sarà tutto dedicato alle «Quattro Stagioni», concerto «in dialogo» con i Tintoretto della scuola grande di San Rocco, con Fabio Biondi violinista e direttore della prestigiosa Orchestra Europa Galante. Infine giovedì 21 toccherà a Cecilia Bartoli, mezzosoprano, che riceverà nella Basilica dei Frari il Premio Vivaldi d’Oro; poi l’esecuzione dell’«Estro Armonico» in un concerto-evento in cui l’Orchestra Canova sarà raddoppiata secondo l’antico stile barocco.«La passione per Vivaldi mi ha portato a colmare il vuoto a Venezia di un festival a lui dedicato – commenta Enrico Castiglione, direttore artistico del festival –. Spero che per la prossima edizione del 2022 potremo maggiormente dedicarci al suo teatro musicale, ancora troppo poco conosciuto».