Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Saldi, partenza a rilento tanti clienti solo all’Outlet «Acquisti con più calma»
Pochi affari per i negozi. Noventa allunga l’apertura
VENEZIA Niente code, niente ressa, niente corsa all’ultimo capo disponibile. I saldi estivi, in laguna come nella terraferma dei grandi centri commerciali, partono quasi in sordina. I cartelloni sulle vetrine e agli ingressi dei negozi, quelli sì, invocano sconti vertiginosi al 50, anche al 70 per cento fin dalla prima ora, ma la risposta dei consumatori in uno dei fine settimana più caldi di questo inizio estate ha forse più a che fare con il clima che con le offerte proposte. «I saldi estivi, comunque, non sono come quelli invernali — precisa Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti Venezia — Non c’è la stessa ansia per accaparrarsi i prodotti, i clienti ne approfittano ma con più calma, sapendo che possono trovare gli stessi sconti anche nei giorni più inoltrati, senza dover correre all’apertura della stagione delle offerte».
All’outlet Mc Arthur Glen di Noventa di Piave, dove sono consapevoli che nel periodo estivo il tempio dello shopnon
L’Outlet Mc Arthur Glen nel primo giorno di saldi
ping diventa spesso un’alternativa a Venezia per i turisti troppo spaventati dal maltempo per raggiungere un ombrellone; invece, contro le aspettative, ieri i compratori
mancavano, fin dalla prima mattina: l’outlet non diffonde numeri, ma parla di presenze in linea con quelle dello scorso anno (che già si erano rivelate sorprendentemente positive, arrivando dopo un periodo complicato). Ieri si sono visti molti stranieri, oltre che italiani: dall’oriente arrivano i clienti coreani (i cinesi, al momento, sono bloccati dal viaggiare), ma ci sono anche molte presenze dall’est Europa; tedeschi e austriaci sono attesi a partire da oggi, per loro tradizionalmente i saldi estivi partono la domenica, il sabato lo usano per spostarsi. Complice anche il nuovo sistema di parcheggio in area industriale non si sono verificati problemi con il traffico, ormai separato da quello che corre verso Jesolo, e tanto ieri quanto oggi la direzione ha deciso di allungare l’orario di apertura aprendo in anticipo, alle 9, e chiudendo alle 21.
I centri commerciali della cintura veneziana, di contro, non possono dirsi altrettanto soddisfatti viste le scarse presenze, comunque previste. «C’è anche da sottolineare come il magazzino ormai sia un concetto scomparso — continua Franceschi —. Neppure i grandi brand hanno interesse ad accumulare grandi scorte di prodotti durante la stagione commerciale, quindi non c’è più la scaffalatura piena da smaltire. I due anni di pandemia, poi, hanno ovviamente ridotto ancora di più le rimanenze, i negozi prendono in casa solo quello che sanno di poter vendere in tempo utile». Saldi con il freno a mano tirato, quindi, ma solo in apparenza: la speranza è quella di un’onda lunga, le serie storiche sembrano dare fiducia a un ritorno di clienti. Inoltre l meteo dei prossimi giorni, con previsioni di qualche giorno di pioggia, potrà forse aiutare i commercianti che sperano di arrivare a fine estate con i magazzini svuotati grazie alle svendite.