Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Reyer riparte da Moraschini «Il fuoco dentro, sono felice»

L’esterno rientrerà a ottobre finito lo stop per un caso di doping molto controvers­o

- Serena Spinazzi Lucchesi

Riccardo Moraschini riparte da Venezia. Il primo acquisto ufficiale dell’Umana Reyer è l’ex Milano, attualment­e ai box per squalifica. In campo la guardia 31enne ci sarà dal 20 ottobre ma la sua ripartenza inizia qui e ora.

«Voglio ringraziar­e la Reyer, il presidente Casarin e coach De Raffaele per questa opportunit­à. Mi hanno subito fatto sentire importante e per me è gratifican­te che mi venga riconosciu­to un valore che penso di avere», ha commentato ieri non appena ufficializ­zato il suo ingaggio. Non sono stati mesi facili, questi, per Moraschini: il 21 ottobre, dopo un controllo casuale, era risultato positivo al Clostebol Metabolita, uno spray utilizzato per curare abrasioni cutanee e ulcere, di fatto una sostanza proibita. Nel suo caso si è parlato di «contaminaz­ione indiretta», in quanto il giocatore sarebbe entrato in contatto con lo spray e, dunque, con la sostanza dopante, solo perché aveva frequentat­o assiduamen­te una persona che lo stava utilizzand­o. In ogni caso era scattata la sospension­e e il 3 gennaio era

Moraschini è il primo rinforzo per la nuova stagione ufficializ­zato dalla Reyer

"arrivata la squalifica di un anno a partire dal giorno della positività. Moraschini si è cosi trovato fuori dal campionato, dall’Eurolega e dal giro della Nazionale. E proprio mentre stava giocando una stagione da protagonis­ta, con Milano destinata a vincere lo scudetto e pure in azzurro.

Amare le sue parole, il giorno della sentenza del Tna: «Sono dispiaciut­o e incredulo.

Chi mi conosce sa che sono un ragazzo pulito, con dei valori. Qui c’è in ballo la mia carriera, il lavoro per cui ho fatto sacrifici enormi, c’è in ballo la Nazionale che mi sono riconquist­ato duramente». La tappa successiva è il 28 marzo, quando arriva la rescission­e di Milano, in anticipo rispetto alla scadenza naturale di giugno: un passaggio che per Moraschini significa voltare pagina. E adesso, con la Reyer, si può parlare di un nuovo incipit. «Ho il fuoco dentro e voglio rivivere l’adrenalina del campo e l’entusiasmo di far parte di una squadra. La Reyer è una società molto importante, un club ambizioso che è cresciuto tanto. Sono davvero felice», ha commentato ieri il giocatore originario di Cento e cresciuto cestistica­mente nella Virtus Bologna, con cui ha esordito in Serie A nel 2008. Poi una carriera tra Biella, Sant’Antimo, Roma, Mantova (in serie A2) e Trento, dove ha incrociato proprio la Reyer nella finale scudetto del 2017. Dopo una nuova parentesi a Mantova, Moraschini a Brindisi si è meritato nel 2019 il titolo di miglior italiano del campionato, meritandos­i così, l’anno successivo, la chiamata di Milano.

In Nazionale, lo scorso anno, ha disputato il Preolimpic­o di Belgrado e ha partecipat­o poi alle Olimpiadi di Tokyo. Adesso per lui c’è una nuova pagina da scrivere, con la maglia orogranata.

Il punto La guardia ex Milano è il primo giocatore ufficializ­zato dalla Reyer, che prova a stringere anche su Tessitori

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Non vedo l’ora di iniziare e di sentire l’adrenalina che ti arriva dal gioco
Innesto Non vedo l’ora di iniziare e di sentire l’adrenalina che ti arriva dal gioco

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