Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«La voglia di vacanze e libertà vince su tutto» Ghedina: a Cortina ottime premesse
Nel 2014 l’ex azzurro Kristian Ghedina ha fondato una scuola di sci a Cortina che ogni anno attira centinaia di turisti. L’uomo del salto a gambe aperte sulla Streif, che ha fatto impazzire i tifosi, oggi si diverte come allenatore dei giovanissimi e di professione accompagna gli appassionati sulle nevi gardesane, migliorando il loro stile e raccontando aneddoti di sport.
Ghedina, le prospettive di questa stagione come sono?
«Buone. Anche se i conti si fanno alla fine, le premesse sembrano ottime. Gli operatori erano preoccupati per il caro energia ma al momento stanno riuscendo a innevare e proprio in questi giorni stanno aprendo quasi tutti i comprensori. Per il Ponte dell’Immacolata si attende il tutto esaurito e a Cortina ci sarà anche la Fashion Week che attira appassionati da tutta Italia. I negozi e i ristoranti si stanno preparando a questo appuntamento e anche per il Natale mi dicono che le prenotazioni siano tantissime».
Sui clienti si è abbattuta la scure del caro skipass. Dispiace vedere una montagna sempre più elitaria?
«Noi garantiamo qualità nei servizi e questo è apprezzato anche se i costi sono in crescita. A qualcuno gli aumenti possono aver dato fastidio ma alla fine prevale la voglia di vacanza che per gli italiani è al primo posto. Cortina è una piazza fortunata, con un brand solido. E poi posso dirle una cosa?»
Prego…
«Le stagioni della pandemia hanno provato le persone. Nell’inverno 2020-2021 non si è proprio potuto andare in montagna, l’anno scorso si sciava con green pass e mascherina e questo è stato motivo di attrito tra chi veniva sulle piste. C’è voglia di neve e la montagna garantisce a tutti un senso di libertà. È l’anno della ripartenza totale».
Per rendere lo sci più accessibile, cosa si potrebbe fare?
«Va incentivata la pratica nelle scuole e nei gruppi sportivi magari con ulteriori promozioni dedicate agli studenti che vogliono cimentarsi negli sport invernali. Una famiglia che si affida a uno sci club limita i costi. Bisogna continuare a investire sui bambini che se poi si appassionano diventano i turisti del domani. E magari in una platea ampia si trova anche qualche nuovo campione».
Nella sua scuola di sci con quale tipologia di clienti lavora?
«Principalmente si tratta di italiani e tanti sono veneti che a Cortina hanno la seconda casa. Ci sono molti appassionati disposti a spendere per trascorrere una giornata sugli sci con un ex campione e io cerco di andare oltre i semplici consigli tecnici su come fare meglio una curva. Poi abbiamo la scuola sci dedicata ai giovanissimi. I genitori li mandano da noi alla mattina e li riprendono al pomeriggio, una formula che permette di godersi la giornata e ai figli di divertirsi per ore sulla neve».
"Kristian Ghedina Le stagioni della pandemia hanno provato le persone, questo è l’anno della ripartenza